Oscar Wilde – Guerra & Pace
Fino a quando la guerra sarà vista come una cosa crudele, avrà sempre un suo fascino. Quando sarà considerata come volgare, cesserà di essere popolare.
Fino a quando la guerra sarà vista come una cosa crudele, avrà sempre un suo fascino. Quando sarà considerata come volgare, cesserà di essere popolare.
L’ammettere i propri errori è il primo passo verso la pace.
Sarebbe bello se tutti insieme dicessimo no alla guerra. Dirlo anche tu no, noi tutti ti ascolteremo. Viva la pace!
La pace nel mondo è una questione di pace di noi con noi. Infatti un mondo fatto di persone in pace con se stesse mancherebbe di presupposti per fare la guerra.
L’unica cosa che tutti aspettiamo è la pace sulla terra, la fine delle guerre. È un miracolo ciò di cui abbiamo bisogno. Il miracolo, il miracolo che tutti aspettiamo oggi.
Finchè il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi, sarà sempre guerra.
Se tutti si battessero soltanto secondo le proprie opinioni, la guerra non si farebbe mai.
Il combattente che fugge, può sopravvivere per combattere un’altra volta.
L’odio è radicato nella paura e l’unico rimedio per l’odio-guerra è l’amore. La nostra situazione internazionale che va sempre peggiorando è attraversata dai dardi letali della paura… Non è forse la paura una delle maggiori cause della guerra? Noi diciamo che la guerra è conseguenza dell’odio, ma un attento esame rivela questa sequenza: prima la paura, poi la guerra e infine un odio più profondo. Se una guerra nucleare da incubo inabissasse il nostro mondo, la causa ne sarebbe non tanto il fatto che una nazione odiava l’altra, ma che entrambe le nazioni avevano paura una dell’altra. Che metodo ha usato la sofisticata ingenuità dell’uomo moderno per trattare la paura della guerra? Ci siamo armati fino all’ennesima potenza. L’occidente e l’oriente si sono impegnati in una febbrile gara di armamenti: le spese per la difesa sono salite a proporzioni di montagne e agli strumenti di distruzione si è data priorità su tutti gli sforzi umani. Le nazioni hanno creduto che maggiori armamenti avrebbero eliminato la paura, ma ahimè, essi hanno prodotto una paura più grande.
Abbiamo predicato il bene e l’amore per millenni e guardate come siamo ridotti, forse se cominciamo a predicare il male le cose miglioreranno.
La guerra non risparmia i valorosi ma i codardi.
Annibale sapeva come ottenere la vittoria, ma non come sfruttarla.
In tempo di pace l’uomo saggio si prepara alla guerra.
Lasciate che ci odino, purché ci temano.
Verde: era la speranza, quella voglia di aiutare, portare fratellanza, amore da donare. Bianca: era la loro bontà, così grande, così pura, tanta volontà da cancellare la paura… Rossa: era la passione che portava avanti tutto il loro lavoro, la forza dell’unione, la pace in un sol coro… Sotto la divisa stava in fondo al cuore, un’asta che portava la bandiera tricolore. Pace.
In guerra ci sono sempre dieci eroi per ogni soldato.
Perché il male trionfi basta che i brav’uomini non facciano niente.