Georg Christoph Lichtenberg – Guerra & Pace
Niente contribuisce alla pace dell’anima più che il non avere opinioni.
Niente contribuisce alla pace dell’anima più che il non avere opinioni.
Mai pensare che la guerra, anche se giustificata, non sia un crimine.
Non c’è mai stata una guerra buona o una pace cattiva.
Non si può prevenire e preparare una guerra allo stesso tempo.
Non mi dire che è scoppiata la pace.
Un prigioniero di guerra è un uomo che cerca di ucciderti, non ci riesce, dopo di che ti chiede di non ucciderlo.
Quelli che sono in grado di vincere una guerra possono raramente realizzare una pace conveniente, e quelli che possono realizzare una buona pace non hanno mai vinto una guerra.
L’arte della guerra, considerata dal suo punto di vista più elevato, si cambia in politica.
Il fine politico in quanto motivo determinante della guerra, sarà la misura, tanto per la meta da raggiungere mediante l’attività bellica, quanto per gli sforzi necessari.
I più grandi uomini di tutti i popoli famosi nella guerra appartengono sempre e soltanto ad epoche di un’alta civiltà.
Un giorno faranno la guerra e nessuno ci andrà.
Quando comincia una guerra, la prima vittima è sempre la verità, quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate, quelle dei vincitori diventano storia!
E quando ci domanderemo cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: noi ricordiamo. Ecco dove alla lunga avremo vinto noi. E verrà il giorno in cui saremo in grado di ricordare una tal quantità di cose che potremo costruire la più grande scavatrice meccanica della storia e scavare, in tal modo, la più grande fossa di tutti i tempi, nella quale sotterrare la guerra.
L’umanità deve porre fine alla guerra, o la guerra porrà fine all’umanità.
Tutto il baccano di una guerra non potrà mai competere con il silenzio di un abbraccio.
La guerra non è nè di destra nè di sinistra, ma è di tutti!
Nulla è perduto con la pace, tutto può esserlo con la guerra.