Guido Ceronetti – Acqua
Sprecate pure le parole e le occasioni, ma non l’acqua.
Sprecate pure le parole e le occasioni, ma non l’acqua.
Beve acqua dal Cuore, chi di sete spesso muore.
Le donne. Il mare sembrava, tutto d’un tratto, averle aspettate da sempre. A credere ai medici, stava lì, da millenni, perfezionandosi pazientemente, nell’unico preciso intento di offrirsi come unguento miracoloso da offrire alle loro pene, dell’animo e del corpo. Così come andavano ripetendo in salotti impeccabili, a mariti e padri impeccabili, gli impeccabili dottori, sorseggiando tè, e misurando le parole, per spiegare, con paradossale cortesia, che lo schifo del mare, e lo choc, e il terrore, era, in vero, serafica cura, per sterilità, anoressie, sfinimenti nervosi, menopause, sovraeccitazioni, inquietudini, insonnie. Ideale esperienza per sanare i turbamenti della giovinezza e preparare alla fatica dei muliebri doveri. Solenne battesimo inaugurale di giovinette divenute donne.
L’acqua un bene prezioso quanto la vita di questo pianeta: non sprechiamola.
Passerà molto tempo,prima che le acqueintorbidite dalla tua presenza,scorrano via lungo il torrentedella mia vita.Comunque, un giorno,torneranno cristalline,e diverrannouna fresca e pura fonteper dissetare tutti coloroche mi incontrerannolungo il cammino.
Mi limito a guardare gli altri che, nell’acqua, indossano una maschera per toglierne un’altra, per…
Siamo tante gocce d’acqua, che insieme dissetano il mondo.