Guido Ceronetti – Medicina e salute
Le donne hanno oggi il medico, come ieri avevano il confessore. I disastri che provocheranno questi nuovi confessori non saranno inferiori a quelli che provocavano un tempo quei vecchi medici.
Le donne hanno oggi il medico, come ieri avevano il confessore. I disastri che provocheranno questi nuovi confessori non saranno inferiori a quelli che provocavano un tempo quei vecchi medici.
Chi ha creato l’uomo ha ben pensato di fare doppie le cose più importanti del corpo: gli occhi, le braccia, le gambe, le orecchie. Così se di uno ne viene a mancare l’uso c’è sempre l’altro.Per questo ringrazio chi ha progettato questo disegno perfetto.
Sprecate pure le parole e le occasioni, ma non l’acqua.
Che alla fine, la vera medicina sta nell’ammalarsi di qualcos’altro.
La tecnologia medica oggi consente di mantenere in stato vegetativo un corpo senza attività cerebrali quasi all’infinito; ma il fatto che sul piano tecnico lo si possa fare non significa che lo si debba fare sul piano etico.
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
I medici olandesi hanno eliminato i malati che lo chiedevano, i disabili che lo chiedevano e, da ultimi, i nuovi nati che non lo hanno mai chiesto. Se si apre a questa cultura non c’è più modo di fermarsi. Quando iniziarono a uccidere i pazienti depressi ma non fisicamente malati dissero che solo i coscienti con un desiderio “razionale” di morire ne avrebbero “beneficiato”. Poi, quando iniziarono a uccidere i disabili, come i malati di Alzheimer, cantarono sommessamente: solo i pazienti che lo avrebbero chiesto. Poi sono passati ai bambini. Anche senza il consenso dei genitori. È l’implacabile forza di gravità degli abissi.