Guido Ceronetti – Morte
È meglio morire svuotandosi che riempendosi, e meglio di fame che d’indigestione.
È meglio morire svuotandosi che riempendosi, e meglio di fame che d’indigestione.
Dopo la morte c’è “solo” eternità.
Se è la morte che fa parte della vita, può la vita far parte della morte?
È la stessa polvere da cui proveniamo quella che a poco a poco ci ingoierà.
A Provins è stato giustiziato, in questi giorni, un giovane che aveva assassinato due borghesi, un uomo e una donna, violentato la serva sul posto e bevuto tutta la cantina. Ora, per veder ghigliottinare un tipo tanto stravagante, già alla vigilia erano arrivati a Provins più di diecimila campagnoli. Poiché gli alberghi non li potevano ospitare tutti, molti hanno passato la notte all’aperto, dormendo sulla neve. L’affluenza di folla è stata tale che è venuto a mancare il pane.
Sebbene molti muoiano da sciocchi, sono pochi gli sciocchi che muoiono.
Fin dall’infanzia ho sempre temuto la morte ma con il tempo, camminando insieme, siamo diventate amiche.