Guido Paolo De Felice – Sogno
Ovunque tu sia, sognami, io ti sognerò, e prima o poi ti troverò. Ti coprirò con le mani gli occhi. E saremo noi, per sempre.
Ovunque tu sia, sognami, io ti sognerò, e prima o poi ti troverò. Ti coprirò con le mani gli occhi. E saremo noi, per sempre.
Il problema è che mi stanco, mi stanco tanto, ormai. Per questo non ho più nemmeno la forza di immaginarmeli i sogni, figuriamoci viverli. Certo, ogni tanto sento il rimpianto per quella che era una meravigliosa capacità, quella di sognare, che si è poi persa nel tempo. Colpa della vita che, fin troppo spesso, riesce a mandare in frantumi anche il sogno, all’apparenza, più resistente. E sogno dopo sogno, succede che, semplicemente, poi si dura fatica a desiderare anche le cose più elementari. Forse perché poi l’unica cosa che ti rimane da volere davvero è un buon collante per tentare di tenere assieme, meglio che puoi, i cocci della tua esistenza.
La vita un sogno in cui io non voglio dormire.
Mentre attendo che il sole torna a splendere mi godo il tramonto aspettando la luna per tornare a sognare.
Ci son sogni che vorresti non avessero mai fine.
La fantasia è come l’aria e l’aria ci fa vivere: se ce n’è poca soffochi, se manca non respiri. I sogni sono fantasia e sognare è vivere.
Uh, quante volte ho investito male nei sogni e sono finita in bancarotta nell’anima!