Guido Paolo De Felice – Sogno
Sei il mio sogno peggiore, il mio incubo più bello.
Sei il mio sogno peggiore, il mio incubo più bello.
È dolce sprofondare dentro le nuvole per poter toccare le ali degli angeli e sognare con loro.
Non svegliarmi. Lasciami ancora sognare di ritornar bambina e riscrivere la storia della vita mia, ma non esiste gomma che può cancellare il dolore del mio passato.
Certi sogni sembrano irraggiungibili finché non chiudi gli occhi. Nel sonno tutto è possibile.
Ci rifugiamo nei sogni perché la realtà ci toglie il fiato e ci spezza le ossa.
Da sveglio, vive in punizione il sognatore.
Una volta avevo un sogno, non ricordo quanto tempo sia passato da ché l’ho lasciato li, chiuso dentro un cassetto ad aspettare che io me ne ricordassi, che come una volta io credessi in lui. Rincorriamo i sogni per cosi tanto tempo, e poi? Alla fine, quando ci sembra che siano diventati irraggiungibili ci rinunciamo con tale facilità da non ricordare neppure il motivo per cui avevamo cominciato a credere che quel sogno potevamo farlo nostro.