Gustave Flaubert – Poesia
Non vi è particella di vita che non abbia poesia all’interno di essa.
Non vi è particella di vita che non abbia poesia all’interno di essa.
Posso sempre temprarmi con la brace semi-spenta di una stella caduta, prima di tramutarmi in ghiaccio e rinascere cometa.
Or s’io potessi dir quel che non dicoe se potessi far quel che non faccioe se mio nome non fosse d’affacciopei posteri re sarei, e non mendico.La bocca dice ciò che cuor disdice,contraria è mano a ciò ch’istinto detta,così reprime il petto ogni vendettae il vero copre velo di vernice.Se fossi, invece, l’uomo che vorreie se tenessi ciò ch’ora non tengoe se oprassi così, com’io sostengo,pel popolo insuperabile sarei.Se in sala tonda lesto mi portassi,in man qualcosa dal parlare mutoche sempre d’uomo fu ed è temutoe se a occhi chiusi tutti li mirassistatua d’argilla certo guadagnereie questo nome che in nulla tien famapoi ogni lingua ne terrebbe bramach’appeso a frondosa quercia penderei.
Oltre la Bellezza delle Sembianze,oltre la Grazia delle Movenze,la Dignità del tuo essere Donna,l’Essenza della tua Fierezza,il Coraggio delle tue Idee,l’Onestà del tuo Contegno.
La poesia è una cane sordo che abbaia alle campane nella sua testa.
Nella poesia, nulla è difficile come il principio, tranne forse la fine.
Non ho mai scritto una poesia sulla mamma, perché non esistono parole sufficientemente belle per descriverla.