Gustave Flaubert – Poesia
Non vi è particella di vita che non abbia poesia all’interno di essa.
Non vi è particella di vita che non abbia poesia all’interno di essa.
Quando serena miro le stelle,fin che l’alba inghiotte la nottee in quel lungo silenzio quieto,fanno rumore i pensierinella mente.
Lacerazioni, grida furono l’espressionismo.Indifferenza, apatia: l’epoca contemporanea.Ricostruzione su princìpi d’unificazione totale: il domani.
Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo.
Un grano di poesia è sufficiente a profumare tutto un secolo.
Dacci le tue fiamme, la poesia di fuoco che marcò tiranni, traditori e lacché.
Il gioco dell’Universo. (Lo spirito amante della natura).La spiaggia brilla sotto le stelle ed il mare ne bagna le silenti propaggini. Un’onda giunge fino a me… e si ritrae: sembra che voglia rapirmi. Nuovamente torna ad accarezzare e lambire i miei piedi; gioconda sottrae la sabbia intorno facendo sì che io sprofondi un poco. Forse la spiaggia vuol farmi prigioniera? in un rapimento amoroso di amplessi marini? Sembra un gioco bellissimo, nel quale sono complici le acque ed i mille granelli di sabbia. Ma nel gioco male si addice la mia immobilità: fissa nello stupore incredulo. Tutto in torno si muove e accarezza fremendo il mio corpo. Perché rimango immobile? La natura mi chiama mi incita a vivere… a giocare… L’onda gaia continua il suo abbraccio e carezza sensuale la pelle del mio corpo stupito. La spiaggia non accetta la fissità del mio essere; fa vacillare i miei piedi, l’acqua marina che lenta si muove… Un attimo e tutte le membra son parte del mare. La spiaggia mi ha gettata nel grembo fluido della madre schiumosa. Il corpo sospira… si risveglia… miriadi di gocce salate distruggono il torpore. Adesso! la vita penetra in me. Ed io con impeto, al fine travolto, prendo parte al gioco dell’universo.