Hakok Ulusoy – Sport
Durante la guerra del 1950-1953, la Turchia sacrificò un migliaio di soldati turchi per difendere i coreani. E la scorsa notte un coreano ha ucciso settanta milioni di turchi.
Durante la guerra del 1950-1953, la Turchia sacrificò un migliaio di soldati turchi per difendere i coreani. E la scorsa notte un coreano ha ucciso settanta milioni di turchi.
Si deve cercare di mantenere la passione dei tifosi e dare, cercare di giocare per i tifosi. Dare spettacolo. Io penso che non basta vincere 1 a 0 per essere felici e contenti se non si è dato niente alla gente. Penso che la gente debba tornare a casa contenta… Che ha visto qualche cosa. E si è divertita.
Io penso che per segnare bisogna tirare in porta.
Karate, non attacca mai per primo.
Siamo “bianco neri”. Siamo bianchi come la luce e neri come il buio in cui vi abbiamo per l’ennesima volta lasciato. Un campo spesso contestato, un nome spesso storpiato: da Juventini a “rubentini”. Ma in realtà nessuno è santo. Siamo a 33 e in questo bellissimo caso, amici miei, comunque giri quel numero, sempre 33 sono! Chiamateci come volete, disprezzateci. Mentre voi parlate, divorati dalla rabbia, sperando in un affondo noi trionfiamo per la 33esima volta alla faccia vostra. Ne esistono di colori, ma qualsiasi altro colore che non sia “bianco nero” è bello da ammirare solo nell’arcobaleno, nelle emozioni e nelle sfumature di un tramonto. Ma su un campo di calcio, sempre e solo “bianco nero” sia.
Alcuni giornali tedeschi ci hanno criticato, ma soprattutto hanno offeso i nostri genitori, non noi. Coloro che hanno parlato di “spaghetti” o di “mafia” per descriverci, non so… Forse le donne di questi giornalisti hanno avuto avventure con gli italiani.
Non mettiamo il carro davanti ai buoi, ma lasciamo i buoi dietro al carro.