Hans Hermann Kersten – Sogno
Solo i poeti riescono a farsi pagare i propri sogni; il resto dell’umanità sogna senza ricompensa.
Solo i poeti riescono a farsi pagare i propri sogni; il resto dell’umanità sogna senza ricompensa.
Spesso ti accorgi che anche i sogni indossano una maschera!
Lasciami in quell’angolo di cielo che mi hai regalato, lascia che il mio sogno ogni notte torni a vivere.
Riflessioni, banalità.Cosa rimane di un uomo quando non ha più sogni?Nulla di più e nulla di meno di un brancolante ammasso di carne.Inseguire il sogno è felicità, e la felicità è lo scopo, il senso di tutto quello che va oltre il semplice respirare.Bada bene, ho detto inseguirlo, perché l’uomo non si riscalda nella fiamma, ma vicino ad essa.Questa è la mia ricetta della felicità.Forse tu che leggi annuendo hai i miei stessi gusti. Forse.Però ricorda, prima di adottare questo o un altro consiglio: questa è la mia ricetta, mentre tu sei tu, è assomigli solo a te stesso.E adesso cerca di dormire, il risveglio ti attende.
Mi ero ritrovata in un sogno, ma la realtà ha avuto la premura di risvegliarmi.
Il “sogno” è trasposizione della realtà.Amplificarla, dilatarla, plasmarla.In pratica “sogno” è droga.
La tua vita è chiusa nei pochi minuti in cui sogni la notte: futuro, passato, emozioni, paure, proiezioni, idee. Manipola il sogno e manipolerai la vita.