Harjashan Singh – Tristezza
Il sogno si è spezzato, mi sono svegliato e ho notato che la vita non è proprio ciò che avevo immaginato.
Il sogno si è spezzato, mi sono svegliato e ho notato che la vita non è proprio ciò che avevo immaginato.
Quando non si ha più nulla si va al mercato del dolore a rubare le mele del disincanto per la fame.
Lacrime di pioggia piovono sulla terra arida del tuo viso.
Silvia: a che serve abbattersi?Io: Non lo so! Forse ci da un po’ di speranza nell’aspettare qualcuno che ci tiri su!
Quando perdi, solo in pochi si ricordano ancora di te.
Sarebbe bello vivere la vita sempre come se fosse un sogno, purtroppo la realtà è un’altra cosa. Non bisogna vivere con gli occhi chiusi: saremmo troppo deboli quando, per forza di cose, arriverà chi ce li farà aprire.
Mi sento come intrappolato in uno di quei films muti in bianco e nero di ormai tanti anni fa. Claustrofobicamente rintanato in una canzone straziante sull’amore, che si ripete, cosi come il dolore che ci sta dietro. Come bloccato da ore allo stesso livello di un videogioco dannatamente complicato. E non essendo io uno dei fratelli Lumière, Frank Sinatra o Donkey Kong, non so davvero come uscirne.