Mariangela Lombardi – Tristezza
Il pianto è una cosa troppo personale.
Il pianto è una cosa troppo personale.
Se servisse versare lacrime per ragion di pace nel fiume mio, io piangerei, ma del mio fiume ormai vi è rimasto solo il letto.
Sai, quel giorno guardavo quelle margherite, le guardavo mentre mi scendeva una lacrima, mi scorreva sul viso, per poi finire a terra.In fondo avevo solo voglia di pronunciare il tuo nome, volevo urlarlo così forte da sentire le corde vocali spegnersi piano, volevo correre… correre all’impazzata fino a che le gambe avessero ceduto, volevo solo urlare il tuo nome al cielo…Stringere tra le mani quelle margherite che sapevano di te, della tua vita e urlare il tuo nome…
Non è vero che tutto passa, alcune cadute lasciano il segno, ti rialzi, vai avanti, ma dentro di te tutto cambia e senza accorgertene le cicatrici modellano il tuo cuore, lasciano il segno ed ogni nuova ferita ricominciano a sanguinare.
Ci si dovrebbe allontanare, per soffrire di meno, da quelle persone che ci hanno rapito l’anima, ma a volte neanche quello serve a guarire certe ferite che lacerano il nostro cuore innamorato.
Ho perso la mia voglia di vivere quando mi sono sentito morire…
Il Dolore è la Pietra che Dio ti offre per Scolpire la Tua Opera d’Arte.