Havel Václav – Società
La giustizia è il potere dei senza potere.
La giustizia è il potere dei senza potere.
Nubi scure all’orizzonte e odore di pioggia, il vento lambisce l’erba e alza la polvere delle strade. Lascio che il temporale imminente si avvicini, aspetto che la pioggia lavi la sporcizia e il fango del mondo compresa la melma che mi ricopre e mi impedisce di respirare. Attendo che un mare d’acqua si riversi su questo mondo zozzo e puzzolente che sta soffocando ciò che di buono è rimasto nell’umanità.
Metà dei danni di un Paese dipendono dall’accanimento con cui i cattivi capi frenano, ostacolano e paralizzano quelli intraprendenti ed attivi. E devo aggiungere che questi personaggi riescono quasi sempre a farla franca, perché sono abilissimi nel vendersi. Ma soprattutto perché i vertici delle istituzioni che dovrebbero controllare il loro operato sono superficiali. Non compiono indagini accurate, non si preoccupano di scoprire cosa hanno fatto di negativo. Prendono per buone le loro dichiarazioni, i loro resoconti, le loro vanterie.
Diversi autorevoli esponenti della classe politica italiana, hanno più volte promesso la crescita del nostro Paese. Infatti abbiamo una forte crescita della povertà, della disoccupazione e della criminalità. Niente male; promessa mantenuta, più crescita di così!
È talmente sottile il confine fra giustizia ed ingiustizia che ormai entrambe si fanno odiare allo stesso modo.
Amo tremendamente l’Italia e ogni volta che vedo il tricolore mi commuovo.
Questa è la società di oggi: gente che ti giudica, gente che ti incontra per strada e ti guarda con aria di superiorità, come se avessero milioni e milioni di soldi, ti guardano come se avessi stracci addosso; beh, l’importante è essere vestiti, che poi una maglia o un pantalone sia di Gucci, sia di Dolce e Gabbana, o sia un normalissimo capo d abbigliamento questo non importa, l’importante è quello che si ha dentro, quello che si trasmette agli altri, quello che pensano le persone che contano veramente per noi.