Heinrich Heine – Uomini & Donne
Per una donna la bruttezza è già metà della strada verso la virtù.
Per una donna la bruttezza è già metà della strada verso la virtù.
Se una donna qualunque riuscisse a portarmi via il mio uomo, allora potrebbe tenerselo, perché io non lo vorrei più.
Casalinga o lavoratrice, studentessa o istitutrice, mamma o sposa, pronta a ricevere una mimosa o una rosa, nel suo fascino non ha rivali… questo tesoro della terra è il più bello: si chiama Donna… e ognuna è un modello da osservare e, non poco, da Amare!
La donna vera si differenzia dalla massa perché è pura, perché prima di amare a qualcun altro avrà imparato ad amare sé stessa. La vera donna trasmette dolcezza e fragilità ma dentro è solida e imponente. La vera donna non ama stupire la folla, ma l’uomo che ama. La vera donna ama il pudore solo in pubblico è discreta ma tenace. La vera donna non aspetta il destino, ma lo attrae a sé. La vera donna non si concede, si dona senza perdersi.
Perché la donna è come la musica, e chiunque la suoni bene o male capisce che l’eccellenza non è nel momento ma nella pratica.
La più parte degli uomini è eroticamente cieca, poichè commette l’imperdonabile malinteso di scambiare eros con sessualità. L’uomo crede di possedere la donna quando la possiede sessualmente ma mai la possiede meno di allora. Infatti per la donna la sola relazione che conti è quella erotica. Per lei il matrimonio è una relazione con in più sessualità.
Lui era bello, ma quello che lo rendeva meraviglioso era come mi rendeva la vita bellissima.