Henry David Thoreau – Stati d’Animo
Ciò che chiamiamo rassegnazione non è altro che disperazione cronica.
Ciò che chiamiamo rassegnazione non è altro che disperazione cronica.
Semplicemente perché io lo avrei fatto, ed è questo che mi rode dentro, che mi consuma, che mi corrode pian piano. Continuo a ripetermi che io me li sarei conservati degli istanti di tempo tutti per te. Invece tu non fai lo stesso. Mi piacerebbe che accadesse: che le tue notizie mi arrivassero davvero, che fossi tu a raccontarmele con gli occhi che brillano, il sorriso che abbaglia. Ti chiedo solo questo. Ti chiedo di avere il coraggio di prendere del tuo tempo e dedicarlo a me, di confessare che non ne puoi più di noi, che hai bisogno di te stesso e di nient’altro. Perché non credo che la tua sia mancanza di coraggio, ma soltanto stronzaggine.
Nessuno, se gli chiedete come la pensa in proposito, si ritiene felice.
I dolori sono come le nuvole temporalesche: da lontano sembrano nere, sopra di noi soltanto grigie.
Odio camaleontico, mimetizzato con i colori dell’amore,ti muovi veloce ed astuto tra i pensieri, vendendo illusioni alle emozioni.Ma il cuore, intelligente, non lascerà spazio alle tue ambizioni.
Noi che siamo fatti di emozioni che abbiamo il cuore tenero. Noi che viviamo nel rispetto e nella sincerità. Noi che ci arrabbiamo quando ci trattano ingiustamente. Noi che siamo fatti di istinto, pelle e passione. Noi che urliamo al mondo quella maledetta voglia di vivere. Noi testardi e dannati, sempre pronti a lottare, combattere per noi stessi e per chi amiamo. Noi che siamo veri amici, noi persone maledettamente vere!
Fai in modo che i miei pensieri non siano filtrati dalle crepe del tuo cuore!