Henry Wadsworth Longfellow – Arte
L’arte è lunga, e il tempo vola.
L’arte è lunga, e il tempo vola.
Scrivere, dipingere, girare film, fotografare, creare qualcosa di proprio è vivere l’essenza dell’animo umano, immaginando l’esistenza di un mondo dove la vita può mascherarsi nell’infinità dell’immaginazione.
Credo che lo spettacolo aspiri a diventare arte, e potrebbe riuscirci, ma se pensi che ciò accada realmente sei un vero idiota.
Scrivo e leggo, leggo e scrivo. Le emozioni spingono la mia penna e muovono i miei arti. Più scrivo e più voglio scrivere; il mio cervello sembra non volersi fermare e il mio cuore continua a dettare. Mi rivedo in questi righi larghi, paralleli: in ogni rigo sono sempre io ma ogni rigo è, anche, un me diverso. Scrivere è parlare e parlarsi.
Non mi appaga il trascrivermi, per me sarebbe un esorcizzarmi nella monotonia di scrivere ciò…
Mi sento come una sfumatura: solo quando guardi il quadro nel suo insieme ti accorgi che si dissolve.
Non sottovalutare mai gli occhi fotografati, possono far finta di non sapere ma in realtà…
Scrivere, dipingere, girare film, fotografare, creare qualcosa di proprio è vivere l’essenza dell’animo umano, immaginando l’esistenza di un mondo dove la vita può mascherarsi nell’infinità dell’immaginazione.
Credo che lo spettacolo aspiri a diventare arte, e potrebbe riuscirci, ma se pensi che ciò accada realmente sei un vero idiota.
Scrivo e leggo, leggo e scrivo. Le emozioni spingono la mia penna e muovono i miei arti. Più scrivo e più voglio scrivere; il mio cervello sembra non volersi fermare e il mio cuore continua a dettare. Mi rivedo in questi righi larghi, paralleli: in ogni rigo sono sempre io ma ogni rigo è, anche, un me diverso. Scrivere è parlare e parlarsi.
Non mi appaga il trascrivermi, per me sarebbe un esorcizzarmi nella monotonia di scrivere ciò…
Mi sento come una sfumatura: solo quando guardi il quadro nel suo insieme ti accorgi che si dissolve.
Non sottovalutare mai gli occhi fotografati, possono far finta di non sapere ma in realtà…
Scrivere, dipingere, girare film, fotografare, creare qualcosa di proprio è vivere l’essenza dell’animo umano, immaginando l’esistenza di un mondo dove la vita può mascherarsi nell’infinità dell’immaginazione.
Credo che lo spettacolo aspiri a diventare arte, e potrebbe riuscirci, ma se pensi che ciò accada realmente sei un vero idiota.
Scrivo e leggo, leggo e scrivo. Le emozioni spingono la mia penna e muovono i miei arti. Più scrivo e più voglio scrivere; il mio cervello sembra non volersi fermare e il mio cuore continua a dettare. Mi rivedo in questi righi larghi, paralleli: in ogni rigo sono sempre io ma ogni rigo è, anche, un me diverso. Scrivere è parlare e parlarsi.
Non mi appaga il trascrivermi, per me sarebbe un esorcizzarmi nella monotonia di scrivere ciò…
Mi sento come una sfumatura: solo quando guardi il quadro nel suo insieme ti accorgi che si dissolve.
Non sottovalutare mai gli occhi fotografati, possono far finta di non sapere ma in realtà…