Hermann Hesse – Desiderio
Felice è chi è capace di amare molto. Ma amare e desiderare non sono la stessa cosa.
Felice è chi è capace di amare molto. Ma amare e desiderare non sono la stessa cosa.
In fondo vorrei solo che chi dice di amarmi per una volta lo facesse veramente e per sempre.
Parole dette per istinto, liberi suoni ascoltati nei nostri abbracci, di corpi liberi di sola pelle, carezze che gridano il piacere nel sfiorarsi, sussurri che gridano amore, gocce di noi che scrivono il piacere sulla pelle, con il sapore di mare per il sale della tua natura, per il domani che ci vedrà ancora abbracciati.
Sei l’antitesi della ragione ad un passo dalla follia delirante…
La speranza: una semplice parola e buongiorno del mattino; viene ferita… confusa durante la giornata e all’imbrunire cessa di brillare ma risuscita con l’aurora… Sempre e vive con noi!
Uffa! Ma quando arriva l’alba!?Che da ultimo scacci le tenebre, rivaleggi con l’oscurità, abbagli con la sua tenue luce, sfolgorando nella notte!
Desidero osservare i tuoi occhi come un bambino quelli della mamma appena ritrovata dopo un lungo smarrimento, quando riuscirò a percorrere la strada che mi porta a te? Come rimuovere l’impegno che il tuo cuore porta a compimento giorno dopo giorno? Trascorrere il tempo a pensarti a nulla serve, promettermi di fermare il tuo passo e darti il mio cuore in poche parole richiede un coraggio che adesso non ho, terminare tutte le sere con desideri e punti di domanda alimentano sogni che trovano il loro limite nella misura in cui non posso alienarmi dalla mia vita fatta della tua assenza per percorrere altri finti e illusionistici percorsi colmi della tua presenza nella mia vita.L’eternità esiste e se felice voglio essere, certo sono che un giorno leggerai queste parole…