Hermann Hesse – Stati d’Animo
In fondo che cosa voglio da ogni giornata se non un’atmosfera, un colore proprio ad essa e, se riesce, un canto?
In fondo che cosa voglio da ogni giornata se non un’atmosfera, un colore proprio ad essa e, se riesce, un canto?
Si è sempre stanchi della propria città, delle stesse facce, delle stesse situazioni. Vogliamo sempre andar via, scappare, fuggire ma nel momento in cui siamo lontani, chissà per quale logica, quello che abbiamo lasciato ci manca irrimediabilmente.
La mente è un’abile tessitrice. Getta la rete nel passato e si abbuffa di ricordi. Bulimica, aggiunge fantasie ai frammenti mancanti, fino a dipingere l’illusione che ieri era tutto molto più luminoso. Eliminando i ricordi, evitando di attaccarsi a loro, si riesce a percepire molto meglio il colore di un’emozione che non c’è più. È passata. E forse doveva andare così.
Il dispiacere è la tranquillità ricordata nell’emozione.
Ascoltano il tuo cuore e rifletti, ma non farti condizionare da nessuno.
Mi ritrovo a pensare spesso agli errori che ho commesso, mi ritrovo a credere che siano serviti a creare la persona che sono adesso, con i miei pregi e difetti affronto questa vita che non è così semplice, con la mia forza fronteggio gli ostacoli che mi trovo davanti ogni giorni, e allora posso dire “grazie” a questi errori se sono arrivata ad essere ciò che sono.
Ironizzare sul fatto che non siamo eterni fa sempre bene! Le risate rallegrano il cuore, rilassano la mente, divertono l’anima e allungano la vita!Le lacrime sciolgono il dolore e ti rendono più forte, esse sono come le gocce d’acqua che, cadendo continuamente sulla stessa pietra, col tempo riescono a scavarla.