Hermann Hesse – Vita
La via che dal cercare porta a trovare non è rettilinea, né bastano a percorrerla volontà e ragione. Bisogna tendere l’orecchio, origliare, attendere, sognare, prestare ascolto ai presentimenti. Altro non so.
La via che dal cercare porta a trovare non è rettilinea, né bastano a percorrerla volontà e ragione. Bisogna tendere l’orecchio, origliare, attendere, sognare, prestare ascolto ai presentimenti. Altro non so.
Essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
L’uomo è destinato a sperimentare in modo sempre più angosciante la solitudine. Una solitudine profonda, vera, quella stessa solitudine di Dio.
Guardo il cielo e mi accorgo di quanto immenso sia, di quanto vorrei salire lassù per vedere se da li cambia tutto o se la vita è uguale da qualsiasi prospettiva.
E, poi guardi avanti. Avanti a te un ponte, un ponte che molte volte hai attraversato, ad un tratto ti accorgi che sei di nuovo al punto di partenza.
Me la godo questa vita un po’ carogna. Me la godo anche se è bugiarda e un po’ ti inganna, perché è l’unica che avrò, è l’unica che respirerò. E se domani riderò o piangerò, non ha importanza: avrò vissuto di speranza.
La ragione spesso è sorda alle ragioni del cuore. Chi dei due ascoltare?