Hubert De Givenchy – Televisione
Non c’è donna al mondo che non sogni di assomigliare a Audrey Hepburn.
Non c’è donna al mondo che non sogni di assomigliare a Audrey Hepburn.
Sulle reti commerciali l’alta qualità degli spettacoli è rovinata spesso da queste piccole interruzioni molto seccanti che chiamano programmi.
Dove avrei potuto e voluto essere se solo fossi stata quello che non sono stata. Una parte di me odierà e amerà allo stesso tempo, per sempre, i talent.
Passiamo da una fine del mondo all’altra, e dopo quella dei cosiddetti maya, un’altra notizia impazza sul pianeta terra, “la profezia del papa nero” senza renderci conto… che il mondo intorno a noi è finito, in quale apocalisse crediamo, o crediamo di dover credere, se affacciandoci alla finestra, e guardando un semplice tg, l’apocalisse la si vive ogni giorno.
La televisione riempie molte solitudini.
Non avevo nulla in comune con Holly, ma intuivo che potevo caratterizzarla. Sapevo che sarebbe stato difficile, ma avevo voluto lo stesso la parte. A quel tempo dovevo essere anche un po’ impudente. Ma come neo mamma mi sentivo più selvaggia che mai.
In televisione se un programma non ti piace puoi cambiare canale, nella Vita invece non ti programmi nulla e se qualcosa non ti va per cambiarla la devi solo affrontare.