Iago (Roberto Sannino) – Vita
Tendere alla perfezione,equivale a non perfezionarsi mai.È la messa in scena di unadisarmonia che rende l’arte eterna.
Tendere alla perfezione,equivale a non perfezionarsi mai.È la messa in scena di unadisarmonia che rende l’arte eterna.
La vita canta al mattino, accarezza al tramonto, bacia alla sera, abbraccia di notte.
Se ti dicono che hai dato solo due,se ti dicono che qualcun altro ha dato cinque, non preoccuparti.Forse l’altro avrebbe potuto dare dieci, mentre tu comunque due.Il tuo due vale molto di più: il cento per cento!Ricordalo, dai sempre il meglio di te!
Gli anni? L’importante ora è non vederli e quando purtroppo si vedranno sarà meglio non sentirli.
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
Tanto tempo fa ho cominciato a scrivere il copione dei miei atti, questa sera sbalordirò il mondo intero, si aprirà il sipario, si spegneranno le luci, e da grande interprete reciterò la parte finale della mia vita.
Quando venni la prima volta tra gli uomini commisi la stoltezza degli eremiti, la grande stoltezza: mi misi sul mercato.E quando parlai a tutti, non parlai a nessuno. E la sera, i miei compagni erano funamboli e cadaveri; e io stesso ero quasi un cadavere.Ma il mattino seguente mi portò una nuova verità: fu allora che imparai a dire: “Che mi importa del mercato e della plebe e il chiasso della plebe e le orecchie lunghe della plebe?”E voi, uomini superiori, questo imparate da me: sul mercato nessuno crede agli uomini superiori. E, se proprio volete parlare lì, sia pure! Ma la plebe ammiccherà: “Noi siamo tutti uguali!””O uomini superiori, non ci sono uomini superiori, noi siamo tutti uguali, l’uomo è uomo; davanti a Dio, siamo tutti eguali!”Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. Davanti alla plebe, invece, non vogliamo essere eguali. O uomini superiori, andate via dal mercato!Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. O uomini superiori, questo Dio era il vostro più grande pericolo.