Ilaria Pasqualetti – Figli e bambini
Non c’è cielo più limpido degli occhi di un bambino, non c’è sole più caldo del suo sorriso, non c’e aria più pulita della sua ingenuità.
Non c’è cielo più limpido degli occhi di un bambino, non c’è sole più caldo del suo sorriso, non c’e aria più pulita della sua ingenuità.
La vita dona compilation di dolori, il più squassante è certamente perdere un figlio. A meno che tu non sia un Dio.
L’amore materno, di qualsiasi natura, è istintivo e supera le barriere della ragione, perché è il cuore che parla con la sua voce.
Dare tutto per scontato è come mangiare una mela al giorno pensando che il medico si levi di torno.
Ci sono pensieri che non sfuggono al cuore, e sono quei pensieri ricchi di paura, ricchi di timore, timore e paura di non farcela, di non avere la forza di affrontare le avversità, gli ostacoli, ma cosa sono poi in fondo gli ostacoli, sono solo dei vetri rotti lungo il cammino, e non importa se ci facciamo male e le ferite sanguinano, il dolore passa e restano le cicatrici che non faranno più male, basta non smettere di camminare, basta non rinunciare ad arrivare alla meta, basta insistere nel sopportare il dolore ed un giorno questo finirà, così facendo possiamo ancora sperare di raggiungere la felicità.
Quando ha un figlio, una donna soffre per lui più che per qualunque altro bambino del mondo, anche se li ama tutti, anche se è disposta a sacrificarsi per gli altri.
Non ascolto le critiche di chi lo fa solo per distruggere la mia persona, al limite posso ascoltare quelle di coloro che lo fanno per farmi capire dove ho sbagliato, ma per il mio bene.