Ilaria Pasqualetti – Figli e bambini
È stato l’attimo in cui ho capito il perché della mia vita, quello in cui per la prima volta ho toccato il tuo corpicino e sentito il tuo pianto, quello mi ha fatto capire che ero li per te, figlio mio.
È stato l’attimo in cui ho capito il perché della mia vita, quello in cui per la prima volta ho toccato il tuo corpicino e sentito il tuo pianto, quello mi ha fatto capire che ero li per te, figlio mio.
Ricordo quando ti vidi per la prima volta sporgendomi con paura oltre il vetro dell’incubatrice e tu piangevi con quelle tue manine minuscole protese verso l’alto in cerca di qualcuno.E il mio cuore mi diede uno scossone, lo sentii traboccare di un amore infinito verso te, una piccola creatura indifesa ma che già sentivo tenacemente attaccata alla vita. Ricordo l’uscita dalla tua “casa di vetro”, il nostro primo abbraccio, le mie lacrime quando ti ho dato da mangiare la prima volta con il cucchiaino perché avevo paura di non esserne all’altezza, di non riuscire a crescerti tanto piccolo che eri.Ricordo i tanti giorni incerti, le notti insonni, ma ricordo anche i miei sorrisi quando anche tu ridevi con la tua bocca piccola e sdentata e allora sì che le paure sembravano lontane.Sei cresciuto, ma il tempo non è passato in fretta, sei ancora un cucciolo che ha bisogno di me (o forse io più di te?).Sei cresciuto con determinazione e sei bellissimo, fuori e dentro perché tu non conosci il male, la cattiveria, l’odio.Sei Amore, quello più vero, quello puro.
Ci sono angeli che non hanno le ali e sono quelle persone che chiamo “amici” e ci sono diavoli che non sono all’inferno e sono quelli che chiamo “niente”
Le parole hanno un peso e non esiste bilancia migliore del cervello, quindi deduco che alcune persone ne siano sprovviste e che non abbiano idea della misura che devono usare prima di pronunciarle.
Indossare una maschera è il modo più semplice per non ammettere di non essere perfetti…
Il sorriso di un bambino è la speranza di poter continuare ad amare la vita.
Alle volte penso che niente abbia una senso, o almeno non quello che dovrebbero avere, mi ritrovo a combattere con muri di gomma e strade senza uscita, a lottare contro chi vuol dipingersi un santo essendo un diavolo e con chi vuol far credere di essere sincero invece è il peggior bugiardo, e sono tutte lotte inutili visto che contro la stupidità umana è difficile vincere.