Ilaria Pasqualetti – Figli e bambini
È stato l’attimo in cui ho capito il perché della mia vita, quello in cui per la prima volta ho toccato il tuo corpicino e sentito il tuo pianto, quello mi ha fatto capire che ero li per te, figlio mio.
È stato l’attimo in cui ho capito il perché della mia vita, quello in cui per la prima volta ho toccato il tuo corpicino e sentito il tuo pianto, quello mi ha fatto capire che ero li per te, figlio mio.
Il tuo primo passo è tatuato dentro il mio cuore, sei la prima orma di un lungo cammino, che profumerà la mia vita con l’essenza delicata del tuo amore.
Facile illudere con le parole, ma se poi i fatti non le rispecchiano, sono solo aria che esce dalla bocca, per questo le ascolto ma non mi fermo al solo rumore che fanno.
Vorrei essere un raggio di sole per regalarti calore, vorrei essere una sorgente per poterti dissetare, vorrei essere una stella per poterti illuminare, vorrei essere magia per poter realizzare i tuoi desideri. Sono una mamma e ti amo con tutto il cuore.
Figlio mio finisce qui il mio cammino terreno, ieri un uomo bellissimo mi ha presa per mano, mi ha condotto in un giardino di fiori, ricco di angeli e colori. Ho chiesto a quest’uomo dagli occhi blu, di venire a dare un ultimo saluto quaggiù, ed eccomi qui figlio mio, ti abbraccio e ti stringo, tu non mi senti ma soffio alito d’amore sul tuo volto, ti vedo bambino e poi adulto, quanto orgoglio nel vedere ciò che hai creato, la tua famiglia, il tuo operato, non essere triste per me per favore, io sarò con te dolcemente appoggiata sul tuo cuore, conterò i suoi battiti e con essi nutrirò il mio animo nell’attesa di ritrovarci in questo magnifico posto dove ora mi trovo, ora devo andare figlio mio ma conserva il mio ricordo, il mio sorriso e ogni tanto alza gli occhi al cielo, ti manderò un bacio dal Paradiso… ti amo Giovanni.Mamma.
Un fiore nato per caso in un giardino arido, sei tu AMICO/A MIO/A che sei…
Alcuni bambini nel mondo hanno avuto la possibilità di giocare solo con il pensiero.