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Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo

Non credo nei sentimenti eterni, non credo nell’amore indistruttibile, non credo nell’amicizia che non finirà mai, perché che lo si voglia accettare oppure no le persone cambiano.

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  • Anonimo – Stati d’Animo

    La solitudine, la ricordo bene…È come un orrendo incubo, l’incubo di vagare in mezzo al buio infinito, senza saperne uscire… un buio in cui gli unici rumori che senti sono le tue lacrime che scivolano a terra e le risate lontane della gente… e vaghi, soffri, ma non c’è nessuno che ti aiuti, nessuno che ti tenda un piccolo raggio di luce.Poi, di colpo, senza saperne il motivo, ti svegli! Tutto diventa luminoso, senti il cuore che salta dalla gioia… con un sorriso finalmente vero ti guardi intorno per ringraziare la persona che ti ha svegliato, ma con stupore ti accorgi che da ringraziare sei solo te stesso!

  • Mariella Mulas – Stati d’Animo

    Vedo Milano e me ne innamoro, vedo Venezia e mi innamoro ancor di più, vedo Torino e mi appassiono follemente, vedo Roma e mi commuovo di maestosità, vedo Firenze e vado in estasi, vedo Napoli e illanguidisco d’emozione, vedo Catania e la rimpiango dolcemente, vedo Cagliari e ogni altra città di ogni altra regione come fosse unico amore indissolubile, e mi sento orgogliosa e profondamente partecipe del suo esistere fascinosa di panorami, di storia e di cultura e di umanità. Si, lo confesso e lo urlo: io sono innamorata, innamorata persa della mia, nostra, Italia.

  • Lina Viglione – Stati d’Animo

    La tristezza e la rabbia, sono due sentimenti uno vicino all’altro, e tutte e due hanno bisogno di essere sfogate. Ci si arrabbia perché accade sempre qualcosa che distrugge o intacca la felicità. Ci si arrabbia con se stessi, perché ancora una volta ci si lascia prendere e sopraffare dalla tristezza. Ci si arrabbia perché ci si rende conto che la felicità è difficile da mantenere, ci si arrabbia con quel qualcosa o con quel qualcuno che rende triste. Allora si rincorrere al pianto perché è, liberatorio. A volte alcune cose ti si appendono al cuore come zavorre di piombo, ed esso farebbe di tutto per volare in alto, si tenta di agganciarsi alle molecole d’aria che escono con violenza dai polmoni, cerca di aggrapparsi ad una lacrima, ma proprio non ci riesce. Allora quando si vorrebbe urlare, non resta che altro che mettersi in mano al tempo, perché rallentasse quei battiti concitati, è sciolga quei nodi strettissimi, per far cadere quei pesi. Siamo tutti tanto diversi, quanto simili, in azioni in pensieri e parole, basta che ci rendiamo conto che anche noi siamo in difetto con qualcuno, e allora come possiamo arrabbiarci se neanche noi siamo del tutto perfetti e candidi?. La rabbia degli altri dovrebbe essere aggregata alla nostra per far sentire tutto il dolore che proviamo davanti a certe nefandezze che si subiscono, allora non ci resta che tenere più spesso acceso il lume della ragione! E quando la vita ci avvolge accogliamola sempre con un sorriso. Ed è proprio dopo che la tempesta che torna il sole. Torna il sole per che tutti i brutti momenti che ci sembrano eterni, implacabili vengono poi “dimenticate” La mente sana teme la sofferenza e la fugge; ama la gioia e la cerca. E per nostra mente sana non esita a sostituire le esperienze belle a quelle brutte.