Ilaria Pasqualetti – Stati d’Animo
Non esistono forse, o è si o è no, l’incertezza rende l’insicurezza un’arma letale per chi vuol andare avanti ed il forse è solo una perdita di tempo prezioso.
Non esistono forse, o è si o è no, l’incertezza rende l’insicurezza un’arma letale per chi vuol andare avanti ed il forse è solo una perdita di tempo prezioso.
Si dice che la calma è la virtù dei forti. Io ci credo a questo detto. Ma penso anche che in certe occasioni due bei calci in culo non facciano male!
Ne ho viste molte di persone che amavo volare via. Oggi mi piace immaginare che dove sono possano anche loro ricordarsi di me, spero che conservino nel cuore sensazioni, emozioni e profumi di un tempo trascorso assieme.
Il risentimento si instaura nel nostro spirito corrodendolo e minandone la capacità d’amare e di perdonare.
Il 2015 è stato un anno talmente intenso che solo ora sono riuscita ad elaborare la lista degli avvenimenti più importanti:Gennaio – SperatoFebbraio – AdeguatoMarzo – PazientatoAprile – AttesoMaggio – ConformatoGiugno – DerogatoLuglio – AspettatoAgosto – SgretolatoSettembre – AlienatoOttobre – DifesoNovembre – SognatoDicembre – DisperatoProposito per il 2016: Tornare alla realtà.
E a volte capita di rimanere immobili, sospesi tra due mondi paralleli: quello ideale, che non si potrà mai realizzare e quello reale che non puoi più idealizzare, e resti così a fissare un vetro appannato sul quale hai respirato per anni, ma sul quale non hai nemmeno la forza di tracciare un segno con le dita.
E mi rendo conto che non sono mai stata così bene. È bello usare il tuo nome quando scrivi qualcosa, non serve più che mi nasconda. Questa è libertà. Tu non sai il gusto che ha, continua a nasconderti, io ora posso essere. Alla fine questa sono io.
Si dice che la calma è la virtù dei forti. Io ci credo a questo detto. Ma penso anche che in certe occasioni due bei calci in culo non facciano male!
Ne ho viste molte di persone che amavo volare via. Oggi mi piace immaginare che dove sono possano anche loro ricordarsi di me, spero che conservino nel cuore sensazioni, emozioni e profumi di un tempo trascorso assieme.
Il risentimento si instaura nel nostro spirito corrodendolo e minandone la capacità d’amare e di perdonare.
Il 2015 è stato un anno talmente intenso che solo ora sono riuscita ad elaborare la lista degli avvenimenti più importanti:Gennaio – SperatoFebbraio – AdeguatoMarzo – PazientatoAprile – AttesoMaggio – ConformatoGiugno – DerogatoLuglio – AspettatoAgosto – SgretolatoSettembre – AlienatoOttobre – DifesoNovembre – SognatoDicembre – DisperatoProposito per il 2016: Tornare alla realtà.
E a volte capita di rimanere immobili, sospesi tra due mondi paralleli: quello ideale, che non si potrà mai realizzare e quello reale che non puoi più idealizzare, e resti così a fissare un vetro appannato sul quale hai respirato per anni, ma sul quale non hai nemmeno la forza di tracciare un segno con le dita.
E mi rendo conto che non sono mai stata così bene. È bello usare il tuo nome quando scrivi qualcosa, non serve più che mi nasconda. Questa è libertà. Tu non sai il gusto che ha, continua a nasconderti, io ora posso essere. Alla fine questa sono io.
Si dice che la calma è la virtù dei forti. Io ci credo a questo detto. Ma penso anche che in certe occasioni due bei calci in culo non facciano male!
Ne ho viste molte di persone che amavo volare via. Oggi mi piace immaginare che dove sono possano anche loro ricordarsi di me, spero che conservino nel cuore sensazioni, emozioni e profumi di un tempo trascorso assieme.
Il risentimento si instaura nel nostro spirito corrodendolo e minandone la capacità d’amare e di perdonare.
Il 2015 è stato un anno talmente intenso che solo ora sono riuscita ad elaborare la lista degli avvenimenti più importanti:Gennaio – SperatoFebbraio – AdeguatoMarzo – PazientatoAprile – AttesoMaggio – ConformatoGiugno – DerogatoLuglio – AspettatoAgosto – SgretolatoSettembre – AlienatoOttobre – DifesoNovembre – SognatoDicembre – DisperatoProposito per il 2016: Tornare alla realtà.
E a volte capita di rimanere immobili, sospesi tra due mondi paralleli: quello ideale, che non si potrà mai realizzare e quello reale che non puoi più idealizzare, e resti così a fissare un vetro appannato sul quale hai respirato per anni, ma sul quale non hai nemmeno la forza di tracciare un segno con le dita.
E mi rendo conto che non sono mai stata così bene. È bello usare il tuo nome quando scrivi qualcosa, non serve più che mi nasconda. Questa è libertà. Tu non sai il gusto che ha, continua a nasconderti, io ora posso essere. Alla fine questa sono io.