Ilaria Pasqualetti – Tristezza
Ci può essere tanto di quel dolore dentro a una lacrima che diventa così pesante da affondare in mezzo al mare.
Ci può essere tanto di quel dolore dentro a una lacrima che diventa così pesante da affondare in mezzo al mare.
Non è tanto essere illusi. Quanto la delusione di averci creduto.
Cerco di chiudere gli occhi, di non pensarci, perché più ci penso e più fa male.
Non sopporto parlare a chi non ha intenzione di ascoltare, terrò le mie parole per chi avrà voglia di considerarle, per chi le apprezza e le ascolta perché sa che non vengono dette giusto per dire, ma perché sono ragionate, per il resto mi terrò il silenzio.
Non sei al sicuro nel tuo buio, nessuno lo è.
Apri il tuo canale è tempo di guarire, nessun uomo vuol davvero morire, la tua mente è solo programmata malamente, torna alla sorgente e riprogrammeremo insieme la mente. Io sono colui che dentro di te è sempre desto, togli dal tuo viso quel colorito funesto ed io farò il resto.
La nostalgia per ciò che si è perduto diventa quella triste melodia le cui note trafiggono il cuore e riempiono la testa… e vorresti fare di tutto, tranne che doverla riascoltare infinite volte.