Ilaria Pasqualetti – Vita
La vita, o la vivi o la perdi, e per quanto possa essere dura io preferisco viverla per evitare di dire un giorni che la mia vita non ha avuto senso.
La vita, o la vivi o la perdi, e per quanto possa essere dura io preferisco viverla per evitare di dire un giorni che la mia vita non ha avuto senso.
Quello che capita nella vita non è sempre frutto della nostra volontà.
La vita non è mai come la vogliamo, a volte è buona, a volte è aspra, a volte è crudele e a volte diventa così insopportabile da volerla chiudere come un libro che hai iniziato a leggere ma già dall’inizio non ti piace. Così si fa un grave errore perché non si sa mai cosa c’è nella pagina successiva. Per poter vivere al meglio devi capire che sei tu lo scrittore della tua vita, tu la scriverai la pagina successiva, tu deciderai se questo libro finirà bene o male. La vita è come un diario tutto da scrivere, non importa se fai degli sbagli; tutto può migliorare.Può capitare che vediate una vita “migliore” della vostra e che la vogliate imitare ma la vita migliore e quella che vi costruite da soli, senza copiare da altri. Molti di voi diranno che hanno tanti problemi che non si risolveranno mai; proprio così si rovina una vita. Uno scrittore sa sempre come risolvere la storia, sa che alla fine la storia avrà un lieto fine e che il protagonista vincerà la sfida che la vita gli ha messo davanti.La vita è tutta una sfida, se riuscirai a vincere avrai pure tu un lieto fine. Continua a vivere con il sorriso stampato sul viso e vedrai che gli altri cercheranno di copiare da te. Vivi la tua vita!
Vago, perso e misero, ricercatore di semplici aspetti ormai svaniti. Ricerca disperata la mia, vorrei un senso, vorrei vedere attraverso questo esistere, i volti… attraverso i quali sguardi riluce la semplicità di un’azione, che magari non ha motivazione di estraniarsi dal bene. Ricerco il mio essere uomo tra questi cocci di speranze, trovando solo maschere che in questa vita illusoria si affinano in anime che credono il loro agire sia giusto, eppure, il contorno, parla solo e in ogni occasione dell’Amore. Lo narra l’uccelletto che dinanzi all’alba gli dedica il suo melodioso canto, come il proclamare della rinascita in tutte le forme viventi, il loro moto è l’amore… non hanno pigrizie, il mare mai ferma il suo ondeggiare, mentre il giorno e la notte s’inseguono in un dolce conseguire. Noi in tutto questo che rappresentiamo? Chi siamo noi? Gli esseri eletti di Dio, i proclamatori di che cosa? Non abbiamo più passato, non abbiamo più nome, crediamo ma forse in realtà non siamo mai esistiti, perché in quella fede noi non figuriamo! Perché in Dio più non confidiamo.
Giorno dopo giorno creiamo il mosaico della vita: i suoi tasselli sono le nostre emozioni, le nostre speranze, le persone che amiamo.
Definirei una “vita” perfetta, quella in cui si potesse nascere vecchi e col passare degli anni diventare bambini, per poi poter di nuovo ripercorrere la stessa strada in senso inverso, con la possibilità di correggere quegli errori di inesperienza.
Nella vita ama ciò che sei e non ciò che vorresti essere. Gioisci di ogni momento e tralascia ciò che è passato. Non dare nulla per scontato, tutto è prezioso. Abbraccia chi ami e non pensare a chi è già lontano. Abbraccia ogni momento, rendilo unico e infinitamente tuo.