Ilaria Pasqualetti – Vita
Quando si è fragili si ha sempre paura del mondo, di ciò che accadrà, di ciò che ci troveremo davanti e vorremmo nasconderci dalla vita, ma non si può, allora resta solo la scelta: o rassegnarsi o combattere.
Quando si è fragili si ha sempre paura del mondo, di ciò che accadrà, di ciò che ci troveremo davanti e vorremmo nasconderci dalla vita, ma non si può, allora resta solo la scelta: o rassegnarsi o combattere.
Chi ama dona incondizionatamente, senza aspettarsi nulla in cambio, se non il piacere di vedere felici i propri cari
Io non sono né un vagabondo né un pigro né, tantomeno, un accattone e non voglio per niente diventarne uno. Anzi, sono un giovane lavoratore onesto e amante della vita che si alza presto tutte le mattine per andare a lavorare per lunghe ore, facendo ogni tanto due o più lavori in una sola volta o nel giro di poche ore, per poter avere una vita decente, equilibrata, quanto più possibile, “vivibile”.
La sensibilità è un dono prezioso, nessuno te la può insegnare, non l’apprendi dai libri, fa parte del tuo bagaglio personale. La sensibilità ti consente di guardare sempre oltre.
L’immortalità è il grande desiderio dell’uomo felice, la morte di quello infelice.
Ogni goccia è unica, non sarà mai uguale a prima, cambierà intensità e sapore. Ma ritornerà ed il suo sapore sarà sempre uguale, sale amaro che penetra le labbra. Ma che lo vogliamo o no questo è il ciclo della vita.
Molto di quello che c’è fuori è privo di reale importanza. Molto di cui abbiamo bisogno dovremmo cercarlo dentro di noi.