Imma Brigante – Stati d’Animo
Fino a quando rimarremo imprigionati nel nostro cuore, non ci sarà nessun altro posto in cui ci sentiremo veramente liberi.
Fino a quando rimarremo imprigionati nel nostro cuore, non ci sarà nessun altro posto in cui ci sentiremo veramente liberi.
Il perdono è una lingua sconosciuta, un atto di amore reazionario, l’emblema del potere emozionale, un urlo rivolto a una platea di animi sordi.
È bello essere considerati vero? No, vi prego, sul serio, ditemelo.
Io urlo passione nei silenzi dell’anima.
Ma sapete una cosa? Il problema sono io. La colpa è mia, mia e basta. Sono io a credere determinate cose, io a cambiar umore per ogni piccolo dettaglio. A volte anche assurdi. Se le persone mi parlano in un certo modo, più affettuoso, io ci credo. Se si distaccano, se son più freddi, lo stesso. Per colpa mia. Se mi si viene data qualche attenzione in più, più di un abbraccio dalla stessa persona, più di un bacio sulla fronte, sui capelli, se passa per la radio più di una volta la stessa canzone, lui la canta guardandomi, io ci credo. Credo ai dettagli. Io mi affeziono. Io inizio a pensare a quei piccoli gesti, di mattina, di pomeriggio, di sera. La colpa è soltanto mia, ci casco. La colpa è mia che so di affezionarmi subito alle persone, nonostante sappia già di sbatterci la testa. Nonostante sappia di farmi male. Nonostante tutto.
Mi servirebbe un’altra me stessa per contenermi tutta.
Sto scrivendo un libro che probabilmente avrà un brutto finale ma non riesco a smettere di scriverlo.