Immanuel Kant – Felicità
La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità.
La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità.
Non cercare la felicità, sarà lei a venirti a trovare.
Questo tempo così sottile, sotto stelle dense di rimpianti, questa vita acre che muta per tornare sempre la stessa, questo istante di felicità si disperde tra le ombre dei pensieri, si dissolve tra le voci della Luna, eclissandosi tra parole e maree. La speranza si affievolisce arrestandosi sotto le coperte del cielo, dimenticarsi di respirare…
Solo imparando a emozionarsi di vere sensazioni, di veri battiti che riempiono, di veri sorrisi e sguardi che scaldano, solo imparando ad amarsi e a essere forti, di quella forza vera dei sentimenti che il cuore si nutre e la mente si intinge, avremmo un mondo aromatizzato di felicità.
Occorre poco per sentire la felicità: un raggio di sole, una brezza leggera, un delicato fiore; una mano nella nostra mano.
Se non si sente forte dentro questo coraggio è meglio rinunciare ad essere felici. Perché la felicità non ama a metà. È sostanza d’amore e l’amore non si arrende. Non si rassegna.
Si è felici con poco quando si vive neppure dell’essenziale.