Ines Sansone – Poesia
Scrivere è far si che le emozioni rimangono impresse per sempre.
Scrivere è far si che le emozioni rimangono impresse per sempre.
Vorrei vedere sempre le donne vestite di bianco, con i capelli leggeri e il viso raggiante. Vorrei un mondo dove loro avessero un posto prezioso nel cuore di tutti ma specialmente di chi amano. Vorrei regalare alle donne che soffrono un sogno la parola incondizionatamente Se la meritano loro sono la luna, la forte luna del mondo.
InconsapevoleAvvolta dalla scrivania universalmente anonima:Lo sguardo ceruleo, un’esile diafana figura anima,Occhi ammaliati dalla lucida fialetta trasparente:Due gocce arrembano e si colliquano teneramenteNelle due cavità accoglienti, ignee e umettateDue gocce di collirio; ed è l’eponimo del delirio:Quel lucido intervallo che preannuncia la folliaDell’ignaro spettatore catatonico, ammaliatoDal catartico unguento che spaglia dalle orbite;Irrora e accarezza le pallide e rugiadose goteSfiora, si coagula e penetra nella cavità piretica;Le labbra umide e rubizze esaltate dal composto e, L’ospite, nell’estatica diallage, ingorgato nell’onirico deliquio.
Dietro l’orgogliovelato un viso tristeUn cuore in tormentosensi di colpaNostalgia di una chaicchieratae di amica qual eri.Scusa per la parole volatesenza usare il cervello.Per quelle brutte dettesenza veramente pensarle.Scusami se ti ho feritoferendo anche me.Scusami non posso cancellarlema posso chiederti sinceramente”scusa”.
Il poeta percepisce il mistero della persona umana e quindi il mistero universale, perché percepisce il mistero dei popoli, della loro vocazione e la loro missione storica, quindi tutto, perché percepisce nella distinzione delle Patrie il mistero dell’intera famiglia umana.
Non si nasce poeti, poeti si diventa ma si nasce poesia.
Prima legge dell’aforisma: se un pensiero merita di essere scritto, merita di essere scritto bene.