Ingeborg Bachmann (Ruth Keller) – Poesia
Poesia come pane? Un pane che dovrebbe stridere fra i denti come sabbia, e risvegliare la fame piuttosto che placarla.
Poesia come pane? Un pane che dovrebbe stridere fra i denti come sabbia, e risvegliare la fame piuttosto che placarla.
La poesia è sempre stata presente e disponibile, sia nell’armonia dell’universo che nella semplicità e nei colori della natura. I poeti e i drammaturghi, in virtù della loro sensibilità, fantasia e ispirazione, non fanno altro che darle voce e tradurla in parole scritte, affinché essa possa non solo essere sentita dalle distaccate orecchie di giacchio degli umani, ma anche notata e letta dai loro distratti e noncuranti occhi carnali.
Come il poeta lascia il suo segno tra le rime, così tu hai lasciato la tua impronta sul mio cuore.
La poesia è l’istantanea di attimo eterno.
Fate attenzione! Siamo poeti e non facciamo prigionieri.
Quando la poesia viene ridotta a prosa, da qualche parte la corda di un’antica cetra si spezza.
Sono giovane e sono poeta (se l’amore per il Bello può rendere poeti) e desidero esserlo. Io sono irrimediabilmente poeta.