Ingmar Bergman – Cielo
È una fortuna vivere in questo mondo, osservare un fiore, una nuvola vagante, ascoltare un uccello, il sussurro delle spighe in un campo di grano, ammirare i tratti delle persone, le loro tendenze, il loro respiro segreto.
È una fortuna vivere in questo mondo, osservare un fiore, una nuvola vagante, ascoltare un uccello, il sussurro delle spighe in un campo di grano, ammirare i tratti delle persone, le loro tendenze, il loro respiro segreto.
Il cielo è fatto di stelle, le stelle che brillano per chi le guarda.
Maestro è solo colui che vedrà fiorire i semi depositati dalla mano celeste nel suo…
La notte è il luogo delle parole.
Il tramonto è rosso perché il timido sole arrossisce nel vedere destar la magica e incantevole bellezza della sua amata, luna.
Due cose definiscono un “essere” malvagio: l’odio e il desiderio di tramutare cose e persone secondo i desideri, e non secondo la naturale direzione. Odiando, vorrebbe che l’oggetto del suo odio si inchini e inginocchi riconoscendo la Fede, desidera che intelligenza, bellezza, virtù siano solo dalla parte di chi li ama, e che quindi le merita. Tutto quello che di una persona è positivo, cerca di farlo apparire come qualcosa di sporco e immeritato, usato male. Quando l’unico suo interesse è averlo e distribuirlo ai suoi fedeli, come spirito, attraverso il martirio. Martirio? È sicuro che funzioni, visto che ha macellato proprio chi lo ha smascherato? Direi di no. Vuole solo mattoni per la terra, il cielo e le stelle. Opporsi a questo, lo definisce inseguire una chimera. Tuttavia… c’è in effetti qualcosa che una croce fa: all’andata è idilliaca la storia, si cammina scalzi su prati verdi, la matematica è un gioco. Poi, al ritorno, si vedono quelle vite ridotte in rovina, cenere e macerie, ma anche prima erano così, solo che sfuggivano i particolari. È cambiata ed è sempre la stessa.Non ci sono chimere che possono svelare il destino delle stelle, sono l’onestà può farlo. Il possesso, la conversione usata per Avere, il sogno sacrificato per l’immortalità e la bellezza, la parzialità di un regno, fanno di questo Padre non solo un terrorista spirituale senza scupoli, ma la quintessenza del male, dell’odio e della morte.
La luce delle stelle è il riflesso di quegli occhi che scrutano il cielo con…