Ingrid Rivi – Abbandonare
Oltre l’orizzonte dimenticherò il tuo nome, ma ogni volta che m’incammino l’orizzonte si allontana.
Oltre l’orizzonte dimenticherò il tuo nome, ma ogni volta che m’incammino l’orizzonte si allontana.
Non pensare, non credere, che ti abbia lasciato non si lascia chi nel cuore è…
Durante una campagna per la prevenzione degli abbandoni di cani e gatti per le vacanze estive, uno slogan recitava: “rispetta gli animali come rispetteresti un essere umano”.Io rispetto più un animale di un essere umano, proprio perché il suo atteggiamento non è frutto di interesse e compromessi.
Forze, mi sono allontanata un po’ troppo da me. Ecco perché non mi trovo.
Lei l’ho vissuta ma non esisteva, e se esisteva era inconoscibile. Lei era incomunicabile perché era inconoscibile.
Una spina ha trovato sede fra i veli dell’anima. Foto riaffiorano e tu piccolo ago ricordi che sei ancora lì e il proprietario non ti ha ancora tolto. Mi chiedo come mai tu sia giunto tanto nel profondo per poi sparire. Un errore semplice o grande ha al capacità di creare una ferita che pian piano diventa sempre più profonda, in superficie una scheggia che in realtà è una lamina che pone quesiti a me ignoti che procuran solo disorientamento.Mi chiedo se forse un giorno verrai a riprenderti la spina persa dolce rosa rossa?Forse non lo farai mai, e allora mi chiedo perché tu sei riuscito così nel profondo per poi uscire con un balzo come una pantera?Forse ora non dovrebbe importarmi, perché siam risbocciati insieme a delle stelle alpine, eppure il mio animo non mente mai. Qualcosa d’incocluso la tormenta. Risponderai, alla mia velata richiesta non so.
Tutto appare una tragedia ogni volta che vi separate.