Emilio Fede – Ipse dixit
Non sono fazioso è che tutte le notti sogno Berlusconi.
Non sono fazioso è che tutte le notti sogno Berlusconi.
Dietro le calunnie miei confronti c’è un progetto eversivo.
Chi comanda il mare, guida la storia.
L’anima del Leopardi era nobilissima, delicatissima, quella d’una creatura angelica, straboccante di desiderio d’amore e di amicizia.
Faccio l’amore con gli occhi.
Il sesso è scomposto, selvaggio, illimitato.
Uno scrittore deve sapere essere spietato per creare i suoi personaggi, siano mostri, assassini o guerrieri. Gli scrittori peccano scrivendo.
Sono una mente pensante con due seni enormi.
Ma non mi fa le orecchie a sventola sto coso? Paro Dumbo!
(Il bello è che) ognuno è quello che è. Non ciò che mostra di essere, né quello che credono gli altri.
Chi ha detto che genio e follia sono le due facce della stessa medaglia?Nessuno!?Beh, lo dico io… Ego dixi.
Io non sono Dalì, bensì l’altro Dalì e cioè me stesso.
Le opere letterarie possono essere intese e fraintese in vari modi. Per lo più l’autore di un’opera non è competente a stabilire in qual punto termina la comprensione dei lettori e dove incomincia il malinteso. Qualche autore ha già trovato lettori per i quali la sua opera era più limpida che per lui stesso. D’altro canto in certi casi anche i malintesi possono essere fecondi.
Non amo la gente che giudica, ma ancor di più detesto quelli che in cinque minuti costruiscono di me un quadro che non mi appartiene. Non sono una scatola a cui basta togliere il coperchio per guardarci dentro, sono come uno di quei libri voluminosi dalla brutta copertina che nessuno legge mai, troppo lunghi, e che si svela solo a chi ha la pazienza di arrivare all’ultima pagina.
Posto che la luce viaggia più velocemente del suono, la gente sembra brillante fino a che non parla.
Per me è del tutto irrilevante. Se la soluzione è quella giusta, non c’è bisogno di alcun altro riconoscimento.
Spesso la fama di un nome ha molta più importanza del talento effettivo della persona.