Irvin D. Yalom – Filosofia
Una persona non può essere disturbata da un’altra. È solo la persona stessa che può disturbare la propria equanimità.
Una persona non può essere disturbata da un’altra. È solo la persona stessa che può disturbare la propria equanimità.
Stato, è dove il lento suicidio di tutti è chiamato vita.
Nessun uomo potrà mai debellare i mali che affliggono l’umanità.
Molte persone giudicano al di la di farsi un’opinione anche senza conoscere l’effettiva realtà presa in considerazione, il fatto e la persona. A volte traggono dei giudizi avendo sentito solo una delle due campane se trattasi di giudicare un contenzioso a due. La volontà di giudicare in questi modi sale la scala dei loro valori (o forse dei loro antidoti alla noia) di tanto quanto ne discende la loro conoscenza e conseguentemente la loro onestà e la loro coscienza.
La notte è una poesia taciturna ed i versi sono le stelle che cadono dal cielo per toccare i sentimenti degli innamorati.
Molti credono in un Dio che, nel giorno della morte o in quello del giudizio, giudicherà. Per questo motivo gli esseri umani durante la loro vita decidono e professano quel Dio che in qualche modo sentono più vicino. Ma Dio non potrà mai giudicare in base alla religione che si professa, perché essa non dipende mai pienamente da noi. In fondo, questo mondo, è una lotteria di religioni. Chi può sapere a te, quale capiterà? Dio giudicherà esclusivamente in base a ciò che faremo della nostra vita.
Vuoi sapere cosa ho? Chi sono? Sono ciò che scrivo e ho solo inchiostro e sangue.