Isaac Asimov – Verità e Menzogna
Se il mio dottore mi dicesse che mi rimangono solo sei minuti da vivere, non ci rimuginerei sopra. Batterei a macchina un po’ più veloce.
Se il mio dottore mi dicesse che mi rimangono solo sei minuti da vivere, non ci rimuginerei sopra. Batterei a macchina un po’ più veloce.
La verità è inaccessibile. La sua ricerca è del tutto inutile poiché non porta nessun risultato, se non un mucchio di chiacchiere. Meglio la serenità statica ed ipnotica della non ricerca. D’altro canto non sono forse anche queste altre chiacchiere?
Non è il dolore a farmi paura, ma vivere troppo a lungo dentro una bugia.
Quando ho detto a qualcuno: “ci sono” non solo c’ero come presenza, ma ero li con mente, anima e cuore. Quando ho detto: “voglio te” non intendevo dire adesso… ma sempre. Quando ho detto: “basta”! Non era rabbia, ma parole vere di un cuore stanco di amare qualcuno che fa della sua vita un un castello perfetto fatto di menzogne.
La trasparenza è la virtù di mostrare da una parte ciò che conviene, mentre dall’altra si cela ciò che è scomodo.
Quando non viene concessa la realtà, ci si affida alla fantasia.
La vita non è ingiusta, quelle sono le persone, che della vita non possono conoscere tutto e che non possono perciò pervenire a tutte le verità. La vita non dev’essere spiegata e le “ingiustizie” vanno accettate, in silenzio perché è impossibile evitarle e l’accettazione di tali definisce la grandezza dell’uomo.