Isabella Santacroce – Ricordi
I nostri passati sono così simili. Così simili. Sono passati di ricordi che assomigliano a vetri appannati dall’umidità dell’autunno. Possiamo scriverci il nome sopra e annullarli.
I nostri passati sono così simili. Così simili. Sono passati di ricordi che assomigliano a vetri appannati dall’umidità dell’autunno. Possiamo scriverci il nome sopra e annullarli.
Il passato spesso ha l’odore di una pozzanghera d’acqua putrida!
Rimarrà nelle cose anche oltre, nonostante esse si consumino.
Ci sono ricordi che ti faranno sempre scendere una lacrima. E altri che ti faranno sorridere.
Le estati più belle? Sicuramente quelle della adolescenza. Quando tra un bacio rubato dietro ad una cabina, un uscita a due su un pedalò, e un gelato mangiato seduti sul bagnasciuga, non avevamo altro nel cuore che il sorriso di quell’amore che ci sembrava eterno come la nostra spensieratezza.
Il ricordo, quasi una poesia indimenticabile!
Uno sguardo al passato, ma solo per poter pensare che ci può essere ancora un futuro migliore, ricco di momenti capaci di regalarti nuove emozioni.