Italo Calvino – Libri
Anche leggendo il più tecnico libro scientifico o il più astratto libro di filosofia si può incontrare una frase che inaspettatamente fa da stimolo alla fantasia figurale.
Anche leggendo il più tecnico libro scientifico o il più astratto libro di filosofia si può incontrare una frase che inaspettatamente fa da stimolo alla fantasia figurale.
Nella rampa “conseguenze” della scala narrativa, il protagonista è come un pugile messo alle corde dalla “cosa magica”
È soltanto che… so che sei parecchio infelice.
La memoria dei libri è la nostra memoria.È per questo che non conosco esempio più grande della generosità umana di una biblioteca.
La lettura è solitudine. Si legge da soli anche quando si è in due.
Una casa senza libri è come una pornostar senza vagina.
“E forse ora non è il momento giusto, chissà, sono convinta che devi andare in Cina o in India, dove ti pare, e ritrovare te stesso, e intanto io me la sfangherò qui, felice come un pasqua. Non voglio accompagnarti, non voglio una cartolina alla settimana, non voglio neanche avere il tuo numero di telefono. Non voglio sposarmi e avere figli da te. Abbiamo passato una bellissima notte assieme, tutto qui. E se in un futuro ad un party o che so io per caso c’incontreremo, ben venga. Faremo un chiacchierata come due vecchi amici. Non saremo imbarazzati perche mi hai palpato le tette, tutto filerà liscio come l’olio, e in ogni caso noi due non faremo una piega, giusto? Sarà soltanto una rimpatriata fra due… amici. Promesso?” (…) Lui le posò una mano leggera sulla nuca e nello stesso istante lei gli appoggiò una mano leggera sul fianco, e si baciarono lì per la strada in mezzo alla gente che correva a casa nella luce estiva, il bacio più dolce che mai avrebbero provato nella loro vita. Ecco dove inizia tutto. Tutto parte da qui, oggi. Em e Dex, Dex e Em”.