Italo Calvino – Morte
La morte sta nascosta negli orologi (…) è il tempo, il tempo della individuazione, della separazione, l’astratto tempo che rotola verso la sua fine.
La morte sta nascosta negli orologi (…) è il tempo, il tempo della individuazione, della separazione, l’astratto tempo che rotola verso la sua fine.
…Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti, tutti realizziamo una parte di noi stessi e non l’altra…
In ultima analisi, era la vostra concezione della morte che decide la nostra risposta a tutte le domande che la vita solleva.
Voglio morire non per liberarmi dalle sofferenze della vita, ma per liberare gli altri dalla sofferenza di volermi bene.
Noi qui.Burattini appesi a un filo… tristi marionette danzanti… banale commedia… copione già visto… finale ripetuto e scontato.
Papà ma perché muoiono sempre le persone migliori, se tu vai in giardino, quali fiori strappi, quelli belli o quelli brutti?
Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure.