Italo Calvino – Vita
Oltre la superficie della pagina s’entrava in un mondo in cui la vita era più vita che di qua.
Oltre la superficie della pagina s’entrava in un mondo in cui la vita era più vita che di qua.
– “Oh, lasciatemi sola! Si tratta della mia vita, posso fare quello che voglio con la mia vita!”- “La vostra vita!Il vostro televisore, il vostro visone, d’accordo.Ma non venite a parlarmi della vostra vita!La vita è vita.Non è qualcosa che si possiede, si usa e si butta via!È preziosa anche quella di… di uno scarafaggio.È una meraviglia incomprensibile!E voi… voi ci sputate sopra!Non sapete che esiste gente con solo la metà del corpo, che ha persino bisogno di una macchina per respirare e che ha ancora la forza e lo spirito di tirare avanti! Siete in agonia? Siete cieca, orrenda, pazza?Mi fa uscire dai gangheri vedere una giovane donna bella e intelligente che vuole buttare via la vita come si butta via un rossetto finito!”
Se nella vita molte persone se ne sono andate sappi che molte di loro sicuramente non meritavano nemmeno di entrarci. Non rimpiangere, ma viviti la vita tutelando tutti quelli che hanno davvero meritato il loro posto accanto a te.
Chi vive, quando vive, non si vede: vive. Se uno può vedere la propria vita, è segno che non la sta vivendo più: la subisce, la trascina.
La vecchiaia non protegge dall’amore. Ma l’amore, in qualche misura, protegge dalla vecchiaia.
La più grande ironia della vita è che tutto ciò che vogliamo, l’abbiamo già.
Vecchiaia: nessuno la vuole, tutti ci sperano.