Italo Svevo – Libri
Insomma non avevo ancora perduta la capacità di ridere della mia avventura; la sola capacità che mi mancasse era quella di dormire.
Insomma non avevo ancora perduta la capacità di ridere della mia avventura; la sola capacità che mi mancasse era quella di dormire.
Fino al giorno in cui minacciarono di non lasciarmi più leggere, non seppi di amare la lettura. ; si ama forse il proprio respiro?
Alcuni libri vanno assaggiati, altri inghiottiti, pochi masticati e digeriti.
Ci diamo tutti da fare per denaro e siamo indotti alla prostituzione. Per me no invece, io mi prostituisco perché mi diverto, è diverso.
La testa mi girava un po’ e lui mi teneva stretta la mano mentre mi parlava. Suoni confusi, ovattati, lontani mille miglia, solo a sfondo della scena principale. Il contesto sembrava quasi sparire per lasciarci lì, abili giocatori di chissà quale gioco poi.Il suo respiro mi arrivava caldo sfiorando il mio orecchio, parole leggere e perfette sulla punta dell’alcool. L’istinto. La fantasia. I profumi ci avvicinavano sempre di più…
Prima di scrivere, imparate a pensare.
Uno non sa cosa sia la sete fin quando non beve per la prima volta.