Ivan Rossi – Frasi sulla Natura
Amo questo tempo, amo il cielo che aspetta ottobre, amo la terra che aspetta la pioggia.
Amo questo tempo, amo il cielo che aspetta ottobre, amo la terra che aspetta la pioggia.
L’aria era piena di una luce vivente che penetra il tutto.
Mi giro verso la finestra, chiusa e riflessa nel vetro riesco a vedere la mia immagine. Guardo oltre. Il vento sta muovendo bruscamente i rami degli alberi. Non hanno più nemmeno una foglia indosso, ma presto si rivestiranno di nuova vita. Intanto mi permettono di guardare alle loro spalle, ancora più lontano. Riesco a scorgere i lineamenti delle colline e delle luci a fondo valle. Con l’avanzare dell’oscurità si fanno sempre più brillanti, affermando insistentemente la loro presenza, quasi a voler fare a gara con le stelle. La prima si è già affacciata sul nostro cielo e come me sta ammirando una sera di inizio primavera, dove la brezza porta con sé l’odore della voglia di rinascere e ricominciare.
Anche se gli angeli abbattessero maledizioni su ogni matematico esistente, e si impossesserebbero della scienza, potrebbero forse cambiare un risultato matematico? Due più due farà sempre quattro, alterare questo risultato significherebbe abbattere la verità strutturale di questo universo.
Trasmutazioni.La bellezza della Naturaè nella sua perfezione.Quella dell’umanitànella sua imitazioneattraverso creative movenze.
10,9, 8,7, 6,5, 4,3, 2,1, 0… Boooooom! Silenzio assoluto… c’era una volta un pianeta chiamato Terra.
La natura crea il petrolio. E noi lo usiamo per distruggerla.
L’aria era piena di una luce vivente che penetra il tutto.
Mi giro verso la finestra, chiusa e riflessa nel vetro riesco a vedere la mia immagine. Guardo oltre. Il vento sta muovendo bruscamente i rami degli alberi. Non hanno più nemmeno una foglia indosso, ma presto si rivestiranno di nuova vita. Intanto mi permettono di guardare alle loro spalle, ancora più lontano. Riesco a scorgere i lineamenti delle colline e delle luci a fondo valle. Con l’avanzare dell’oscurità si fanno sempre più brillanti, affermando insistentemente la loro presenza, quasi a voler fare a gara con le stelle. La prima si è già affacciata sul nostro cielo e come me sta ammirando una sera di inizio primavera, dove la brezza porta con sé l’odore della voglia di rinascere e ricominciare.
Anche se gli angeli abbattessero maledizioni su ogni matematico esistente, e si impossesserebbero della scienza, potrebbero forse cambiare un risultato matematico? Due più due farà sempre quattro, alterare questo risultato significherebbe abbattere la verità strutturale di questo universo.
Trasmutazioni.La bellezza della Naturaè nella sua perfezione.Quella dell’umanitànella sua imitazioneattraverso creative movenze.
10,9, 8,7, 6,5, 4,3, 2,1, 0… Boooooom! Silenzio assoluto… c’era una volta un pianeta chiamato Terra.
La natura crea il petrolio. E noi lo usiamo per distruggerla.
L’aria era piena di una luce vivente che penetra il tutto.
Mi giro verso la finestra, chiusa e riflessa nel vetro riesco a vedere la mia immagine. Guardo oltre. Il vento sta muovendo bruscamente i rami degli alberi. Non hanno più nemmeno una foglia indosso, ma presto si rivestiranno di nuova vita. Intanto mi permettono di guardare alle loro spalle, ancora più lontano. Riesco a scorgere i lineamenti delle colline e delle luci a fondo valle. Con l’avanzare dell’oscurità si fanno sempre più brillanti, affermando insistentemente la loro presenza, quasi a voler fare a gara con le stelle. La prima si è già affacciata sul nostro cielo e come me sta ammirando una sera di inizio primavera, dove la brezza porta con sé l’odore della voglia di rinascere e ricominciare.
Anche se gli angeli abbattessero maledizioni su ogni matematico esistente, e si impossesserebbero della scienza, potrebbero forse cambiare un risultato matematico? Due più due farà sempre quattro, alterare questo risultato significherebbe abbattere la verità strutturale di questo universo.
Trasmutazioni.La bellezza della Naturaè nella sua perfezione.Quella dell’umanitànella sua imitazioneattraverso creative movenze.
10,9, 8,7, 6,5, 4,3, 2,1, 0… Boooooom! Silenzio assoluto… c’era una volta un pianeta chiamato Terra.
La natura crea il petrolio. E noi lo usiamo per distruggerla.