J.R.R. Tolkien (John Ronald Reuel Tolkien) – Destino
Se adopera spesso l’Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall’oscuro potere che governa gli Anelli.
Se adopera spesso l’Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall’oscuro potere che governa gli Anelli.
Il segno dell’inevitabile è una cicatrice sulla mia pelle, mi tiene bene in mente che la fine è per tutti ma per alcuni è più vicina.
Poiché siamo costretti tra le sbarre di una prigione la nostra non è la disdicevole fuga del disertore di fronte al nemico, ma la legittima evasione del prigioniero.
Ci sono probabilità pari a zero in taluni casi della nostra esistenza.
Invecchierò con la consapevolezza di essermi macchiato soltanto della colpa di aver riso ogni giorno con tutto il fiato che avevo in corpo.
Crescere, invecchiare. Raccogliere i pezzi. Come se correndo non dovessimo continuare con le nostre vite.
Inventiamo di continuo parametri nuovi utili all’incremento del nostro potere economico, ignorando al contempo i comuni dettami semplici per finalizzare proficuamente l’intera nostra esistenza.