Jacopo Santinelli – Paradiso & Inferno
Vai in paradiso quando non hai peccato mortale, vai all’inferno quando hai peccato mortale.
Vai in paradiso quando non hai peccato mortale, vai all’inferno quando hai peccato mortale.
Aspira al Paradiso e lo avrai in terra. Aspira alla terra e non otterrai nulla.
E vorresti correre in paradiso, laddove non esistono “etichette”, laddove c’è spazio per tutti e non come in uno stadio con posti limitati.
Mi parlano di inferno, come se io fossi inesperto o ingenuo. Ci sono soltanto inferni: la nostra libertà consiste unicamente nella possibilità di sceglierne uno e di restarvi sepolti, finché la cattiveria del prossimo o la nostra stanchezza non ci precipita in uno diverso, e il passaggio, il cambiamento ci pare una caduta, ed è invece un girarsi sull’altro fianco.
Ho mandato la mia Anima attraverso l’Invisibile, a decifrare qualche lettera di quel dopo-morte: e poco dopo la mia Anima è tornata da me, e mi ha risposto “io stessa sono Paradiso e Inferno”.
Scelgo il paradiso per il clima e l’inferno per la compagnia.
Per apprezzare il paradiso, prima bisogna passare dall’inferno.