Jacqueline Miu – Destino
Sono un poeta collaudato dai mostri, dalle chimere, dalle mani degli spettri nel capo. Ma quando cammino in mezzo alla sorte, io solo vinco le dannate paure bruciando.
Sono un poeta collaudato dai mostri, dalle chimere, dalle mani degli spettri nel capo. Ma quando cammino in mezzo alla sorte, io solo vinco le dannate paure bruciando.
Non ho mai creduto nel destino piuttosto nella capacita di ognuno di crearsi le occasioni favorevoli per sviluppare le proprie fortune, il destino è una scusa inventata dai più deboli per giustificare i propri fallimenti.
Troppe volte corriamo incontro al futuro trascinando il passato.
Il mio destino è un foglio bianco ed io sono l’inchiostro che lo macchierà di vita.
Sembra facile continuare quando tutto ti rema contro, è facile per chi non combatte contro il vento della cattiva sorte.
I giovani come me dicono “Siamo giovani e ci dobbiamo godere la vita”. Io dico “Io sono giovane e non me la voglio godere la vita ma ne voglio essere artefice”.
Mai e Sempre sono due parole che non dovremmo mai pronunciare, perché non puoi sapere come andrà a finire.