Jacqueline Miu – Destino
Sono un poeta collaudato dai mostri, dalle chimere, dalle mani degli spettri nel capo. Ma quando cammino in mezzo alla sorte, io solo vinco le dannate paure bruciando.
Sono un poeta collaudato dai mostri, dalle chimere, dalle mani degli spettri nel capo. Ma quando cammino in mezzo alla sorte, io solo vinco le dannate paure bruciando.
Sovente il caso dona gratuitamente dalla porta del giardino ciò che si dà con tutto il cuore dalla porta di casa.
Se pochi sono coloro che sanno scegliere, ancora meno sono coloro che sanno quando è necessario rinunciare.
C’è chi di fronte alle difficoltà si arrende e dice: “Era destino…” e chi invece stringe i denti, guarda avanti e pensa: “Non hai ancora idea di contro chi ti sei messo!”. Il destino asseconda gli audaci!
Non cerco di disintossicarmi dai sogni ma resto il folle di sempre con il privilegio di non dover indossare tutti i giorni della mia modesta vita, una maschera.
Non ho ancora capito quale direzione devo seguire, ma spero che per una volta il destino mi aiuti a trovare e prendere quella opposta alla tua!
Non mi piacciono le occasioni, amo molto di più il caso. Sono dell’idea che sia l’unica cosa vera della vita: preferisco rimanere senza fiori, piuttosto che averne uno di plastica. Forse è da perdenti, senz’altro non da furbi, ma preferisco non essere capita piuttosto che studiare tanto la vita e i movimenti da compiere.