Jacqueline Miu – Destino
Sono un poeta collaudato dai mostri, dalle chimere, dalle mani degli spettri nel capo. Ma quando cammino in mezzo alla sorte, io solo vinco le dannate paure bruciando.
Sono un poeta collaudato dai mostri, dalle chimere, dalle mani degli spettri nel capo. Ma quando cammino in mezzo alla sorte, io solo vinco le dannate paure bruciando.
Tutti abbiamo o possiamo ottenere un talento; ma non spetta a noi scegliere quale sarà.
Brutto è il tempo che passa, bello è il tempo che passo.
Noi diciamo che l’ora della morte non può essere prevista; ma, quando diciamo questo, immaginiamo che quell’ora si collochi in un fututo, oscuro e distante. Non ci sfiora lontanamente l’idea che abbia un legame col giorno appena cominciato, o che la morte possa arrivare questo stesso pomeriggio; questo pomeriggio che ci appare così certo, che ha ogni ora, già stabilita e programmata…
Il destino è segno di rassegnazione e non di speranza! Io non credo nel destino!
Coloro che hanno sofferto nel corso, della loro vita e il loro camino estenuante, lungo arrivarono fino in fondo malgrado le difficoltà scontrati nella propria vita il loro trionfo sarà migliore più bello ed intenso.
Un giorno avrai ciò che meriti. La tua vita si colmerà di ciò che hai bisogno, non sforzarti più di tanto, tempo al tempo e la vita ti ripagherà di ciò che hai donato, “bello o brutto che sia”. Lei ti ripagherà per il doppio di quanto hai dato. Ricorda; non vivere sbirciando nel passato, vivi in avanti attendendo con entusiasmo il futuro; dando il massimo di te, consapevole che tutto torna. Sempre.