Jacqueline Miu – Libri
Scrivere è come imparare a respirare dentro uno spazio in cui hanno tolto l’aria.
Scrivere è come imparare a respirare dentro uno spazio in cui hanno tolto l’aria.
Solo allora avevo compreso che si trattava di una storia di gente sola, di essenza e di perdita, che proprio per questo vi avevo cercato rifugio, fino a confonderla con la mia vita. Che mi sentivo come chi fugge nelle pagine di un romanzo perché gli oggetti del suo amore sono soltanto ombre che vivono nell’anima di uno sconosciuto.
La letterattura è il modo di maneggiare il magma della vita senza ustionarsi.
Tutto sommato scrivere mi annoia meno che divertirmi.
Provò una stretta al cuore.O anche no.”Oh, dei” mormorò Windle, appoggiandosi alla parete. E quello come funzionava, ora? Punzecchiò un paio di nervi possibili. Com’era… sistolico… diastolico… sistolico… diastolico…? e poi c’erano i polmoni…Come un giocoliere che faceva girare diciotto piatti allo stesso momento, come un uomo che cerca di programmare un videoregistratore con un manuale di istruzioni tradotto dal giapponese in olandese da un pilatore di riso coreano, come un uomo che scopre cosa significa davvero l’autocontrollo, Windle Poons si incamminò barcollando.
Primula sa che io l’amo e mi ama, ma dentro di sé ha un nugolo di sentimenti che vorrebbe tirar fuori e non può; si aiuta a gesti, a parole smozzicate. Non che m’importi per me, ma soffro per lei. Lo vedo, sarebbe felice di farmi un discorso, raccontarmi di più, trovare tenerezza, ma tutto quel che ha dentro purtroppo resta lì, perché le mancano le parole. Io le dico: “Non preoccuparti, capisco lo stesso, so cosa vorresti dirmi”, ma non le basta, non può bastarle. I suoi occhi si riempiono di lacrime, si accuccia sul mio corpo e singhiozzando farfuglia un “volevo dire…” che rimane a mezz’aria, come una premessa senza fine.
Ora sono davvero coperto di orpelli. Il cavaliere fantasma del Regno dei Sogni e delle Ombre è divenuto un conte fantasma! Volo da capogiro, per ali spennate come le mie!