Jacqueline Miu – Libri
Scrivere è come imparare a respirare dentro uno spazio in cui hanno tolto l’aria.
Scrivere è come imparare a respirare dentro uno spazio in cui hanno tolto l’aria.
C’è un inferno da cui fuggire e un paradiso in cui restare, ecco cosa rappresenta la scrittura. Puoi diventare qualunque cosa e mimetizzarti, puoi trasformarti divenire per poi ritornare allo stato originario. La scrittura non ha dogmi rigidi, non rema contro la natura di chi la usa e non ha perimetri.
Nel mondo le persone civili, quelle che si nascondono dietro la cultura, le arti, la politica… e perfino la legge, sono le uniche da cui guardarsi. Hanno trovato un travestimento perfetto… ma sono le più depravate. Sono loro le persone più pericolose.
– Allora, Jack, cosa ne pensi della fioritura? – chiese Akiko.- Meravigliosa, ma breve come la vita – rispose il ragazzo.
Che poi, basterebbe avere una specie di autolimitatore di pensieri per stare meglio. Una specie di autolimitatore di sentimenti. Basterebbe non lasciarsi andare proprio a picco nella vita di un’altra persona, no?
“Perché hai preso proprio un pastore tedesco?” Avrebbe potuto dirle: perché una donna in una foto ne aveva uno, ma non lo fece.
Pensava che con la foto era lo stesso, che ora lei catturava il tempo e lo inchiodava sulla celluloide, cogliendolo a metà del suo saldo verso l’istante successivo.