Jacques Deval – Felicità
Non sempre ciò che basta alla nostra felicità basta al nostro piacere.
Non sempre ciò che basta alla nostra felicità basta al nostro piacere.
Mi hanno detto che la felicità si accarezza. Io l’ho graffiata e me ne è rimasto un brandello sotto le unghie.
Lascio agli altri la convinzione che una vita felice sia avere una vita tranquilla. Per me tengo la certezza che nella vita per sentirsi felici ci vuole sempre un pizzico di follia.
Dedicato a chi cerca la felicità e non la trova. È dentro ai bambini, che ancora non danno valore alle cose materiali, negli innamorati, che vivono di sentimenti e per i sentimenti, e in chi vive in povertà, che le cose materiali non può permettersele. Tutti loro, possessori e uniti da un fattore comune, i sogni. Ecco chi riesce veramente a vivere veri attimi di felicità.
Se si costruisse la casa della felicità, la stanza più grande sarebbe la sala d’attesa.
La felicità non va ricercata nel cielo sempre sereno, ma nelle piccole cose con le quali costruiamo la vita.
Amo tutto quello che mi rende felice: amo le giornate con il sole, perché scalda la mia anima, amo il silenzio, perché in lui mi ritrovo, amo l’alba, perché posso dire “un altro giorno mi aspetta”, amo il tramonto, perché posso dire “grazie Dio per darmi forza e non fammi crollare”, amo la notte, perché mi permette di sognare. Insomma, amo la vita, perché è la cosa più bella che abbiamo.