Jane Austen – Felicità
Io fui felicissima di essere stata risparmiata dall’affanno di vestirmi e andare ed essere stanca prima di essere a metà, così il mio vestito e il mio cappello sono ancora da indossare.
Io fui felicissima di essere stata risparmiata dall’affanno di vestirmi e andare ed essere stanca prima di essere a metà, così il mio vestito e il mio cappello sono ancora da indossare.
Dopo la tempesta c’è la calma… Dopo un dolore la gioia ha un sapore migliore e per fortuna l’orizzonte non è limitato al passato.
Ogni giorno, ogni ora, ogni attimo è nuovo. E se noi li guardiamo con entusiasmo, con stupore e con un sorriso, come guardiamo tutte le cose nuove, come potrebbero essere, mai noiosi i nostri giorni!
Pensami intensamente, pensa a qualcosa di bello e chiudi gli occhi: vedrai che starai meglio.
La felicità è un attimo passato, ormai cancellato.La sofferenza si dilata nel presente e nel passato.
Sono poche le persone a cui io voglio veramente bene e ancor meno sono quelle di cui io nutro una buona opinione. Più conosco il mondo e meno ne sono entusiasta: ogni giorno che passa mi conferma nel mio giudizio sull’instabilità dei caratteri e sullo scarso affidamento che va fatto su ciò che può apparire merito o ingegno.
Ridere è segno di serietà perché solo colui che sorride sa apprezzare al meglio la vita e tutto ciò che la contraddistingue!