Jane Austen – Felicità
Io fui felicissima di essere stata risparmiata dall’affanno di vestirmi e andare ed essere stanca prima di essere a metà, così il mio vestito e il mio cappello sono ancora da indossare.
Io fui felicissima di essere stata risparmiata dall’affanno di vestirmi e andare ed essere stanca prima di essere a metà, così il mio vestito e il mio cappello sono ancora da indossare.
Non rimpiangere mai la tua felicità se essa non è stata lecita.
La felicità è quel momento in cui riesci a materializzare un tuo sogno. Purtroppo dopo essere divenuto realtà un sogno… non è più un sogno.
Le parole sono petali al vento che facendo giri nel firmamento giungono nel luogo segreto dei sogni dove le stelle intessono trame con il filo della Felicità.
La gioia che ti prende l’anima quando osservi una scena di tenerezza, non si può comprare, è un qualcosa che si ha dentro.
La felicità è il primo tra i desideri utopistici che l’uomo vorrebbe soddisfare: non esiste ciò che l’uomo chiama felicità, ma soltanto periodi di serenità alternati a periodo in cui questa manca.
Il buon umore produce un’infinita energia, è contagioso e per giunta gratis.