Jean Améry – Destino
La vecchiaia è lo sguardo degli altri che ti incolla al tuo destino senza futuro.
La vecchiaia è lo sguardo degli altri che ti incolla al tuo destino senza futuro.
Il destino di Hong Kong ha ora lo stesso destino della Cina. Non c’é possibilità di fuga.
Un giovane che sotto i trent’anni è ribelle, probabilmente non è uno stupido; ma se sopra i trent’anni è ribelle, è sicuramente uno stupido.
Spesso il destino gioca con noi barando.
In questa epoca in cui ognuno cerca eroi per riemergere da tragitti stagnanti, cercando e desiderando, si può incorrere in un errore. Le maschere che ogni giorno vengono costruite per me, sulla base di quello che non è, non mi rappresentano. Io non sono quello che cercate, non lo sono mai stata, e non posso darvi quello che sperate. Sono l’illusione di un Padre scellerato, che nello sconforto per il figlio che ha mandato, cerca di assegnare un ruolo alla persona sbagliata, dandole forse la colpa per cui il re Davide è sempre stato cantore ipocrita, maschera di rovina e tirannide, offrendo costumi e specchi assurdi, immagini a trabocchetto, codici irragionevoli, mentre la maschera, il messia, l’Altro, che il mondo ingenuamente aspetta, solo per finire nell’ombra di ali nere e ragnatele, come cibo per la razza eletta, ha preferito la strada del dominio nascosto, ingannevole, scettico riguardo al destino intravisto, e io non posso essere quello che egli ha rifiutato. Mentre so che il destino, giusto o sbagliato che sia, è la ruota che porta con sé il tempo del mondo, e di fronte ad essa si possono accumulare montagne di cadaveri, ma non si fermerà, troverà sempre un’altra via, per la direzione inevitabile. Il destino non si può imbrogliare.
Ogni uomo è un po’ più piccolo di ciò che immagina, ma sempre un po’ più grande di ciò che potrà mai arrivare ad essere.
Molte volte il destino ce lo scegliamo da soli, prendendo strade che ci conducono lontano da dove immaginavamo o desideravamo. La vita però ci permette di riconoscere gli errori e di tornare nella giusta direzione.